Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

Ja maggior parte della gente vive pigiata in appartamenti plurifamiliari - ottantasette milioni di metri <1uadra1i di nuove abitazioni, al costo medio unitario auuale di 100.000 lire nl metro quadrato. Si noti che nel )956, anno per il quale si possono ancora (are calcoli abbastanza probabili, nel– l'URSS sono stati costruiti, fra città e campagna, sessantacinque milioni d, metri quadrati di superficie abi1abile lorda (cioè com1>resi i servizi). E' probabile che il corso della scienza sia irre,•ersibile e sia perciò inutile recriminare il calli,•o impiego del denaro da parie dello stato (io questo caso): per esplorare i cicli, ((U&ndo c'è ancora I anta lame e tanta ingiuslizia sulla terra. Hesta però da riaffermare che non ci sembra intel– ligente questo comportamento dei politici - la maggior parte degli scien– ziati dà sohanto l'impressione di bambini, occupati a divertirsi coi loro giocattoli-; e che per noi ac<1uista maggiore validità la convim:ione che: non tutto ciò che è reale è razionale; con buona pace della filosofia tede– sca e dei suoi seguaci di tutto il mondo. FRAi''CO ARACIA IL DANARO NON HA ODORE Un tempio, che i stato definito un • gioiello d'arle gotica• e che Ccostato un miliardo di lire, CSlalo regalato da Filippo Gagliardi per sotiituire la ,·cechi■ 1,arrocchia di Mon– tca■no 1ulla Marcell■na in 1>rovincia di alemo. L"inaugurnione della eauedr■le. u-,·e– nuta con la par1ecip■zione delle pili ■he 1ou1ori1i.eecle!iastiche, ha avuto come conclu- 1ione un banche110 di 25.000 1>el"80ne do,•e 1i 10110conJmmati lonnellate di viveri ed et– toli1ri di vino. Il donatore, che è nato nel comune di MonteiJaoo cd C ritornato dal Ve. nczueh, dopo la caduta del di11111orePere,; Jiménez (si dice che ne foue il complice), ha fallo ,apere che costn1irà la CillÌI dell'emigrante che co1terà tre miliardi (e dove 1i prep11rcranno i giovani che vorranno emigrare) t;d un pontt; in t;Cmento e ferro 111110 s1re110di MCMina. Egli ha andu:, dt;llO cht; nel Venezuela alloggia gratuitan;ente molte famiglie per un valore cowpleuivo di affitti d'un milione al giorno a cui egli rinuncia. Egli era partito dal suo paese a 14 anni, stipato in una stiva come moltiuimi dei nostri emigranti, e all'inzio in terra 11raniera J,.v'csserc slato anche lui uno dei milioni di peone, dell'America Centrale. Ma la for111nagli ha arriso ed ora C ■rcimiliard■rio. Lo chiamano ìl • re del Venezuela •· E' 1•0Mibile mettere insieme un• rieehe.zu eo,i favolosa lavorando oneiJlamente? Si eonosoo la lriste snrte di lutti i lavor11tori one!li. e giust•mcnte si dice che il lavoro non arricchisce. M• sarebbe di cattivo gusto doman• dare a e don Felipe • come ha fatto a menere insieme i 1uoi miliardi. Sarebbe una eu, rio1ilà pro1>rio fuor di luogo, rivolgere una domanda simile ad un uomo che ha inizi•to la eua opera di benefattore reg11lando una rieehiMim11c11ttedrale. Il danaro non ha nes– ,un odore e la Chie&a l'accetta 1cmpre d11 lnlli: l'a,•eva accettato anche da GiuA'ré. Del rt'.1101i 18 che il purimonio di S. Pietro ;. stato co11itui10 anche con i lasciti di gro11i predoni, di ladri, di gente che 11vev:1 qualche crimine d11!ani perdonare. Ma Dio, per coloro che credono ne.li • sua esistenza, non ,•uole cose e ,plendori. vuole che gli uomini operino con amore e giustizia. 43

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