Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

A Ila fine dell'agosto '58 le disponibilità italiane in dollari presso le han• che statunitensi erano di 1,09 miliardi, su un totale di 15,7 miliardi detenuti da stranieri ( enti internazionali compresi) negli Stati Uniti. Di quest'ultima cifra 5,8 miliardi, pari al 37%, rappresenla\'a beni di pri"ati. Se si applica la stessa percentuale agli averi italiani, si ottiene una somma di ,i04 milioni di dollari che società o persone pri,,ate di cittadinanza ita– liana posseggono negli USA: rapportala al numero degli abitanti dell'ha– lia, si ha una giacenza media di otto dollari ( =5.000 lire) pro capite; ma riferito al numero probabile dei detentori, che possiamo calcolare in die– cimila noruinati\'i ( da noi esistono 24.000 società per azioni, e i pri"ati che possono aver mandato soldi all'estero non sono che i padroni o gli amministratori delle stesse societi1, o parenti) stima molto abbondante - ne risulta una media, per conto, di 40A00 dollari ciascuno: cioè 25 milioni di lire; che è pur sempre un huon gruzzoletto messo lì da parte, contro quale che sia vento infido . ••• E eco un esempio di tassazione progressiva italiana; in Italia più uno gua- dagna, 1>iì1può comprare prodotti di lusso, meno paga di tasse; non parliamo delle frodi e della corruzione, che è un discorso troppo usitato e banale, ma delle aliquote u(ficiali. F'enuiamoci davanti a un negozio di automobili di lusso e leggiamo i cartelli delle occasioni. Giulietta Sport: 1.300 cm, potenza effetti\'a 80 HP, pote11:a fiscale 15 HP; Super: 1900 cm, potenza effetti,•a 90 HP, potenza fiscale 20; Ber– lina 1300 cm, potenza effettiva 53 HP, fiscale 15. Cosa vuol dire questa differenza fra potenza effettiva e potenza fiscale'!' Significa semplicemente quei;to: che se uno ha una Seicento, la tassa eh'! paga è in rapporto diretto coa la potenza reale del motore de1la sua mac– china; se uno è molto più ricco e si 1>11Ò comprare una Giulietta, il go• \'erno gli concede, graziosamente, cli pagare non in proporzione alla effet• tiva potenza del suo motore, ma assai meno: anche meno di un quarto (nei primi due casi eia noi citati) di quanto pagherebbe se fosse molto meno ricco. La controprova di questa affermazione si è avuta recentemente quando il governo ha tentalo di imporre ai possessori degli autoveicoli a gas li– quido una tassa speciale, che li avrebbe costretti a pagare in misura pro• porzionalmentc ancora maggiore, indipendentemente da ogni criterio di potenza fiscale o effettive. Questa volta è andata bene a questi sfortunati aulomobilisti, perchè interessi superiori ( estraneo il concetto di equità) hanno fatto bocciare il progetto . ••• I 1 6 dicembre scorso mille persone sono state invitate in casa della prin– cipessa Pallavicini per festeggiare i diciott'anni della figlia; il trat– tenimento è costato trentacinque milioni di lire ( opere di restauro del pa- 41

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