Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

CON1'f N U AN.DO .•. ANNO Xli n. 1 Gennaio IO~ NON VOGLIAMO miche noi seguire il co.,lume seconclo cui. all'inizio di ogni m1rw è quasi obblig<1torio /ore tm bila,1cio ciel /a(;oro svolto del– l'mmo d,e si chiude ecl emrnciare propositi e proget.ti per il nuovo. Nor, perchè non crediamo che abbfo 1111alche11tilitcì il $0$Ulre un mo– mento, il dare uno sguardo al panato: ue possono venire utili iuclicazioni ed tmclie qualche pre:io.,o i,ueg11ame11to per il pre.,e11te e per il domani. M" diagnosi sulle co11di:io11i del ,uwro ,novimento e su. <Juelloche noi anarchici riusciamo a fare, ne focciamo di tanto in 1t111to e .:10,w cmcl1e cru– deli, perchè 110,i mascherirw,o le ,wstre cleficien::e con eufemismi o pietose me11:og11e. An:i, abbiamo l'abitudine di e.,sere a11corn pii, .severi verso di noi c;/,e a/lor <11wr1do gi,ulichiamo l'operato di llmid. llv1·tJrsari e nemici. Sappiamo che il movimento mwrchico, e non solo <1uello italimio, at• traversa ww gra11de crisi, cosi come sono in crisi lulli i movimenti. i par• liti e le orsa11izzllzio11i di .~inistrtt. Il {litio cl,e ,udfo Frn11cia, che /,a una lungo /rtl(lizione democrnlico, un ucmio come De Cmtflc abbia potuto as• sumere il. potere. fare <fsuo modo ww Cos1i.tu::.io11e, modificare il. sisl.ema monetario del proprio paese. riformare profomfomPnlc l'esercii.o, portare il servizio militare a due ar111i. i11tacl'are le conq11i.st.eacquisite da mmi dai lavoratori, senza interpellare 11essuno e senza tro,mre resisttmza in nessun set/.ore delle cltMsi lavoratrici dice. 11i1ì. di t111ti i. dit1corsi. a che cosa sono ridoui i. popoli. L'indi8ere11:..a e l'upotfo sono i moli più grandi del nostro lempo. Si possono gimtificare co,1 le due stterre mondiali. con i regimi totulita-,.i cl,e l,a111ioaffrellato fi,woluzio11e anche di quelli clemocrotici, con l'in• sicurezza in cui i popoli vivono. tanto eia far sembrnre che l'unica cosa saggia sia il ma11giare ecl il cliverl.ir $i più che si rmò, 111<1 tulle <Jtwstegiu• 3ti.fic(l:ioni ed t1lt.re< mcor<1 cl,e si. rwuorto t.rovore, 11011 C(lr1celfor10 la ret1ltà di 1111. mondo i11 cui la gente è di,spost<1 (l{l t1ccett11reil ffltto com11iuto. a ri– co110.,cerc fo ragione del piri..forte, del vi11citore. fo questa situazione, i pochi uomitii, tra i. qu"li siamo anche 11oi,che si rifiutano lii dar ragione (l Fnmco o <1lPopa, ad Ei.senhort,er o " K r11.sciov

RkJQdWJsaXNoZXIy