Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

La politica Per facilitare sia la conoscenza dei partecipanti al campo Ira di loro che di tutti gli s1ranieri con l'ambiente sovicticQ, erano state egregiamente. programmate conforeoze conversazioni e discussioni; cd altre sono state aggiunte per iniziativa di gruppi o di individui. Così ci è stato presentato un buon panorama dell'intera organizzazione statale sovietica (ad opera del presidente del tribunale di Bélgorod), nonchè uno nitidissimo, sullo sviluppo economico dcl1a regione, da parte del vice-presidt>nte del sovuarchoz (consi– glio per la direzione economica a livello locale - frutto del de<·entramento di persone, una ottantina d'e1le quali tecnici). L'economista ave,•a una faccia aperta e intelligente, Le sue parole - pur mostrando soddisfazione per l'autonomia ottenuta nel campo della ge– :a;tione e de11a pianificazione a breve - facevano trasparire l'esigenza d'i una pili larga partecipazione, da parte delle forze regionali, ai programmi a lungo termine: soprattutto nel settore degli studi e delle ricerche, attual– mente aHìda1e ad istituti lontani, di Mosca o Leningrado. E' in costruzione un gasdotto da Bélgorocl a Kharkov: con il gas na– turale (la fonte di f'lnergia meno costosa: 4 copechi, cioè 2,5 lire, per metro cubo, ai privati; contro 35 lire a Milano) sarà azionata da una centrale elettrica. E' in programma una fabbrica di cemento per 2 milioni di ton– nellate all'anno; e una produzione di minerali (li ferro, cli <"nila regione è ric<'hissima - tanto da consentire anche l'estrazione a giorno - sino a farne la maggiore fornitrice del me.reato nazionale. Anche due zucchedfici~ un ca:::eificio e una fabbrica di carne in iscatola; ma nell'insieme l'indu– stria pesante avrà un peso e uno sviluppo molto più forte di quella leggera e alimentare. Ci furono relazioni sugli scopi e l'attivit.11 del Komsomòl e della Fede– razimH" Internazionale della Gioventù Democratica (un poro noiose e bu– roC'ratiramenle insignifìl'nnli, speric la prima); una buona esposizione sulla situazione economica e sociale della Francia, da parie di più volontari fran– cesi, d'idee diverse; e tuta presentazione· del Servizio Civile ln!ernazionale - pure in collaborazione. Abbiamo toccato Ja storia del movimento, la va– rietà dei lavori eseguiti (strade, case, lavori idrici agricoli e forestali, pu– lizia e riparazione di scuole, ospedali, catapecchie, ccc.) e l'estrema diver– sità dei i=.uoicompo11en1j: per provenienza sociale (sebbene ancora pochi i-iano gli operai) e per posizioni politiche; nonchè messo in riJievo il valore clella partecipazione allo SCI degli obiettori di <'oscienza, i.n sostituzione volontaria del servizio militare. All'interno di questa presentazione, nella (fuale ogni relatore spiegò anche le ragioni personali del suo ingresso neJlo SCI, fu possibile tracciare un brevissimo quadro del movimento anarchico italiano e i limiti della sua partedpazione alla vita sindacale. Si noti, per inciso, che la mia prima affermazione personale di anar– chismo - fotta sopratutto per reazione, dopo che avevo dovuto subire per molti giorni Je ripetute diehiarazioni, ahrui, di comunismo e Ja loro esal- 658

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