Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

china; e qualche \'olla capitò sui campi, a guardarci lavorare e a discutere con noi); una ventiua la motocicletta. Nei villaggi della zona ho n_ota~odi• verse biciclette per bambino (estremamrnle rare nelle campagne ttaltane). Davanri a1la direzione e all'ingl·esso dello spazio che racchiude gli im– pianti centrali, una serie di cartelloni - t·ou gim,tapposizioni di persone e di macchine d'un realismo infantile - incitano al raggiungimento degli obiettivi di quest'anno e del '60: taluni inferiori a quelli ottenuti nel pas– sato, altri superiori, quasi tutti maggiori della media statistica nazionale: 35 quintali di mais, 350 di mangime verde, 25 d'insilato per capo lattifero, 20 di .frumento, 2i5 di bietole da zucchero - per ettaro; 100 quintali di carne (di cui 60 suina) ogni 100 cltari di !erra agricola; 140 uova per gallina. Lo gente I tipi piì1 vivi e pili inte-res:santi non li ho trovali tra i komsomoliani del campo - intelligenti ma tutli politicamente prefabbricali (troppo si• mili agli iscriui al GUF che ricordo bene - ma in mezzo ai wlcosiani, alla popolazione del villaggio e agli addetti ai :;er\'izi del campo: le ragazze della cucina, le donne addelle alla pulizia delle camerale, il medico e l'in– fermiera, i 6,'Uardiani delle docce c della scuola (di cui molti hanno par– tecipato alle nostre visite fuori Kiipiuo, ulcnni anche alle discussioni serali). Di sera, davanti al club, c'era sempre gente: gionmi con cui parlare, ragau:c .--oncui soprat1ut10 ballare. C'era Volodia, nn operaio di 21 anni, dw s'ern accorto solo da qualche mesC' di saper dipingere; ave-va mandato cluc disegni a un'uccademia d'arte di Mosn1, gli avevan ri:,-poslo appro– vando e inci1anclolo, aveva abbandonato il lavoro (non m'ha mai voluto dire <1uale - doveva aver Cauo vita cli huligan, per qualche tempo) cd era tornato con sua madre, al villaggio, S1mliava per corrispondenza, senza pagare un rublo; av(>va avuto libri e dispense (storia dell'arte russa e oc– ddentale, un leslo di anatomia. cultura gcncrnle, un manuale di uorrn0 pi-rcise sul modo di u,:;arr !a nrntila e il pennello, sulla posizione del <·orpo mentre si dipinge, ecc·.) e u11 programma minuziosit-simo, che lo occupava lutto il giorno; ogni due i-e1ti111aneinviava i lavori a Mosca (due disegni, un acquarello, una pittura a olio) e si consumava nell'atte,:;a del giudizio, Usciva solo di sera e in mezzo allo slradone deserto, tornando dal club dopo la mezzanotte, declamava la lezione- imparata (Miche1an– gelo P Marx, Repin e il rcali:-.mo ~o<·ialista) insieme a tnte :,,ue esseuziaJi poesie d'amore: 648 << C'è caldo in me, <ecott me la mia compagno; cc nei nostri cuor cc mirabil primavera.

RkJQdWJsaXNoZXIy