Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

Re■i■tenaa alla guerra Frtttlom (16 agos10 u.s.), il settimana1e anarchico dei nostri compagni di Londra, nel suo ctli1oria1e del 16 agoslo, tonfotan– do le itlcc del paeifis111Heginal Jleyuolds, il <1unle aveva serino che per rendere ac• cessibile all'opinione l)ubblica l'idc:a del ri6u10 alla guerra era inuan:r.ilUtto neces– sario • sbloccare o la mente della gente da lutto ciò che la rende impenetrabile a tale propaganda, fo un'n1•11ro11ria1actl acuta di– stinzione tra ((rcspomrnbilità cd ubbidien– za» i,U cui gli au1ori1ari mantengono una i111ereua1a confosione. I go,·erni, le classi, i parlili autorilari c-oltivano e mnnteugono una ml'malirà-di-massa che e nemica della respomobililfÌ. Ln 1Hima conduce all'ubbi– dienza, la seconda conduce alla disubbi– dienza. Perciò, per arrivare ad a,•cre il senso della responsabili1à sociale bisogna li– berarsi tlelln men1alità-1li-mnssn. Ma i go– verni sono contrari ad insegunrc ai loro popoli come si 3cquiua il senso della re• sponsabilitù della propria vila indivicluale e sociale. pere.be se l'imparassero vwamen• 1e resserebbe la ragio11e di esìslcre degli sicssi governi. Od resto, il senso tli responsabili1à non può essere mai insegnato seguendo i me– lodi e servendosi ilei mezzi degli autorita– ri: lo si insegn11 « in ,·irtù dell'opera e d,dl'esem11io tli q11elln minoramm che cerca le soluzioui ai problemi sociali non per me.tzo delle macchine s1a1ali e dei partili poliliei, ma per mezzo di forme associali• ve libertarie, cioe antiauto1:i1arie, le quali presuppongono che l'iniziativa e il senso rlcll:i rcs1,011sahilitÌI ~aturiscano dnl popo• lo stesso». Siamo spesso tentali di fare oostre le i– dee, i commenti. gli atteggiamenli a certi fatti che i redatlori del giornale anarchi– co di Londra espongouo se1timan11lmenle, ta1110 li Mndivi<liamo in pieno. In questo articolo però, c'è una svalutazione di certe posi1:ioni di resiincnza alla guerra che non eondi,idiamo com11lctamen1e. E' gius10 affermare che non è con de• gli n1111elliscn1ime111ali, mcllcndo in evi– denza lutti gli orrori della guerra, che si può evitare tale genere di ca1as1ro6, e e.be 574 è inutile fare appello ai governanti ed agli s1a1isli per scongiurarle, da10 che banno dato suffieicnli e ben dolorose prove della loro ine11i1udi11e ad e,•i1are i conflini Ira S101i (si potrebbe invece for nolare che hanno mostrnto una specinle allitudine a llcutenarli). Mn, si è sem11rc detto - ed è un moti,·o t'he ritroviamo spesso nella 11ropaganda aua~hica - che i governanti fanno e disfanno perchè i popoli sono apa– tici, indifferenti e passivi e che se in bnsso t·i foS!ICro delle « resistenze », delle II di- 1ubbidienze •• delle • ri,·olle » essi dovreb– ~ro lenernl" eonlo nel loro operalo. Perciò, ogni movimento ~po111aneo che si costituisca in bal!so, ogni gruppo od i11di– vidunli1à che )}Ubblieamcnle osa dire NO alla guerra Sérl"C a smuovere le acque sia• gnami, a ncgliare quel senso di « respon- 111bili1à li che è slato cosi ben definito dal– l"nrticolis1a di Freedom. Auche l'obiettore di coscienza non pretemlc con il suo otto di scongiurare la guerra, ma dal memento che egli rifìu1a di indouare una divisa, e ace.ella le dolorose conseguenze d.i quel rifiuto. 1li,e111a un educalore per ahre co– ecicrn.:e. C'è siam in Inghilterra la marcia dcllt1 pace nei primi giorni di aprile, ci sono 11a- 1i i lenlativi della piccola nave « Golden Hule » e quelli del « Fenice )I, dove vi era la famiglia Rcynolds, per penetrare nel– la zona proibita degli esperimenti atomi• ci; non si può dire che 11uei tentativi e quelle dimos1razioni 11011abbiano un loro significato e non se ne senla la s11gges1.ivi- 1à: essi dicono che ili fronte alla pazzia tli due statisti vi è della gente che è pronia a dare la pro11ria vita per salvare l'uma– nità. E in tempi di indifferenza morale 9 11uali sono quelli in cui viviamo, questi e– sempi hanno 1111 grande valore, Se non ng– giungono lo &eopo che si 11ropongo1rn non è perche manchino di valore intrinseco, ma è perchè sono lroppo pochi cd isola1i'. Accade per eui quello che accade per noi mrnrchici (e ti troviamo così 11uovamenle d' accordo con la conclusione dell' arlieolo che t1bbiamo commentato): 1e nostre idee i nostri punti di ,•isla sono buoni. • Ciò

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