Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

ti e le battute intelligenti che si trovano in umi gli scrini di E. R. Coloro che sanno che cosa sia stato real– mente il fascismo, ricorderanno anche che esso potè affermarsi e consolidarsi e;razie al grande aiulo che trovO nel Vatièano. Solo, perO, dopo di aver Ictio Il man– ganello e l'aspersorio ci si rende conto di quanto quell'aiuto sia stato massiccio e con– tinuo per tutto il ventennio. Tutli ricordano che prima dell'avvento al potere di Mussolini, ed anche nei suoi pri– mi anni di governo, la ferocia fascista si era scatenata in tulio il nostro paese con crudeltà inaudita. Bastonature, assassinii, distruzioni cd incendi ,li case di opposito– ri o ili sedi di partiti, di organizzazioni di sinistra, di lcglu:, di cooperative, riea~a- 110,con la loro cronaca, le coloune dei gior– uali di allora. Ebbene, davanti a quei fnt· ti di sangue e di crudeltà, le alte autorità ecclesiastiche manteni:iero un prudente ri– serbo (la politica non 10ccava ancora l'aP tare!) o tacquero, Nessuna JJrotesrn esse lecero intendere per il delino Matteoni ch!i pur aveva sollevalo l'indignazione e la ri– provazione non solo in Italia, ma nel mon· do intero;. nessuna protesto IJer q-uello di Don Minzoni, nessuna pro1es1a per lo stra• zio del corpo del giovane anarchico Zam– boui. Anzi, esse furono spesso preoccuJJale di minimizzare quella barbarie o di giu• stifJcarla. (Nessuno porrebbe asserire che il ·1a.,cismo sia l'arbitrio e la viole,i,za pcrchè in HIO 11ome alcu11i le perpetra/I.o, oppure, chi è sen::a peuato scagli la prima pietra). Mussolini, anche qucslo i 11010,da ateo• mangia-preti si era convertilo al canoncesi• mo. J politici della Chiesa non esi1arono a cilasciargH una cambiale in bianco e a dar– gli 111110il credito possibile. Anche se, come capo di governo. si conduceva in un modo ignobile (c<m1e gli accadde nel suo discorso del 16 novembre 1922, in occalione della 11resen1azione del suo ministero, in cui disse che avrehbc potuto fore della <( tlQ· la sorda e grigia» di Mo111ecitorio (I un bi\lacco per i suo) manipoli>): ma 11er il cardinal Gasparri ebbe il merito di terini• nare, il suo discorso {(prei:;amlo Dio rli as– ~isterlo per portare a termine il suo arduo compilo. Dal 1870 non si era intesa, dalla borea di ll:'l <:()vrano o di un ministr.-, ita• liano, alcuna invocazione alla Divina Prov• videnza » (1:agg. 74-75). Ma di fronte alla politica del regime il Vaticauo nou fu neutrale fu, anzi. un at• tivissimo collaboraiore. Sconfessò il pani• to popolare cd obbligò il segretario di questo partito a tbre la dimissioni e a ri– htgiarsi a Lomlra (l<'u, questa, scriveva S.ih ·emini, una pagina turpe del Pontificalo di Pio XL)'; applaudi a tulle le misure liberticide prese contro i partiti e le orga• nizzazioni ili opposizione; alla riforma <lclla legge eleuorale del 1924 che ,loveva assicurare i due 1erzj ilei seggi al partilo fascista ed a\'viare il governo a farsi tota• litario; alla legge comro la .Massoneria (fu. cer1amen1e, quello un giorno di Ccsla in \ 'atic-r.no) ; alla soppressione della liber1à di stam1ia; alla 11romulgazione delle foroci leggi di polizia; al ripristino della pena di morte; alla pro11111lgazione della Carla rfrl La\·oro che sopprimeva tutte le libertà ai lavora1ori e seppelliva definitivamente persino la Rcrm11 Novarum e dava origine allo Stato corporativo (c,Pè poliziesco}, ecc. ecc, non J1tima 1,erO di aver ricordato che l'Azione Cauolica, in occasione del plebi– sei10 del marzo 1929, .avc,·a invitato tutti i suoi fedeli a plebiscitare Mussolini (Vi furouo, così su 8.650..1-70 ,•01anti 8.50-6.676 di SI), ,Come contropanita a questa politica (li consenso e di collaborazione, la Chiesa eb– be molti vantaggi: la religione cattolica venne imme<liatamcnlc considerata << con particolari riguardi 11 (e si mise sulla Sita• <b di di\·entare « religione di Stato»); venne abolila la 11omi11a1ivi1à dei titoli (do– \e la Chiesa aveva investilo molte delle sue ricchezez);· venne ri))ristinato il croce– fisso nelle scuole e nei pubblici uffici; im- 11os10l'insegnamento reli,:ioso nella scuola (la riforma Gentile ebbe tulla l'approvazio– ne della Chiesa; infatti essa stabiliva che la <1 religione cattolica è il fondamento ed il coronamento di tutta l'educazione» ... ); fu. rono roncessi grandi miglioramenti econo– mici al clero e sovvenzionate opere r-eli– giosl". c-ostrui1e chiese con il danaro dei rontribuenti i1aliani. (({, . si trovò sem1ire 564.>

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