Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

rà nell'archivio dell'erigendo Tempio, mentre i nomi, da segnarsi nella lettera, del Sindaco e dei Membri della-Giunta, che avranno «[)provata tale deliberazione, verranno incisi nei marmi del monumento. Cinquanta colonne porteranno i nomi dei Comuni d'Italia che, a giu– dizio di una apposita Commissione, si saranno distinti per aver votato le deliberazioni meglio ispirate e fatte le offerte più generose. Se i popoli ed i govemanti si sentiranno onorati di prender parte a questa Crociata, impugnando l'arma della fede contro l'odio, l'ipocrisia, la falsità, le ingi11,stizie e le nefandezze che proseguono a contaminare l'umanità, la più grande delle vittorie sarà raggiunta e si potrà allora scio– gliere la batteria delle campane del più alto erigendo campanile di Ro– ma per radiotrasmettere al mondo intero l'inno di gloria a Dio. Non basta. In allegato, certo Padre Pio Ciuti, membro del Comitato e "ocio di una non meglio identificata Accademia lntemazionale di Pa– rigi, perorava il contributo del Sindaco ali' insigne opera, con queste in– fiammate frasi: E' una logica conseguenza che in tutta la Cristianità tanto provata da– gli orrori di odii e di guerre violatrici di ogni legge divirla ed umana sor– ga dal più profondo del cuore un anelito di sollievo per la fine di passati guai, di speranza nella tot.aie scomparsa del mostro bellico dallo terra sa– tura di sangue, di volontà redentrice da ogni infausto elemento da cui po– trebbero aprirsi nuove voragini, imperversare nuove furie d'inferno sul– la de.solato umanità. Ed è anche naturale, trattandosi di un mondo cri– stiano, che quell'anelito prenda forma visibile in una lirica di ringrazia– mento, di implora::.ione, di affermazione, elevata, lanciata all'Eterna Giu– stizia, all'immortale Amore, lirica confidato alla potenza dell'Arte, rive– latrice sovrana di quello che i popoli sono, credono, sperano, operano. Così, in questo pure ancor tanto affannoso dopoguerra, vediamo an– nunziare disegni, progetti promesse di are, sacelli, oratorii, templii, che in tante terre della dissanguata Europa dovrebbero, dovran,w sorgere, per iniziative o private o cittadine o regionali o nazionali. Questo ci conforta. Vuol dire che lo spirito non è poi tanto in ribasso quanto speravano i lanzi del materialismo. Vuol dire che la nave umana si va persuadendo che perso l'eterno tramontano ..... diventano falsi tutti i punti cardinali del quadrante. Fra i diven;i esposti, documenti, fotografie che abbiamo da molto tem– po congregato, emerge di gran lunga il progetto del « Temvlwn Pacis )> dell'Architetto Eugenio la monte, artista assai noto nel campo architetto– nico, specialmente sacro. Abbiamo detto emergere; avremmo dovuto dire giganteggia, tale e tanta è la mole del momunemento che viene presentato all'umanità cristiana, desiderosa di offrire all'Eccelso il suo Dono. Eugenio la monte è fi.glio della terra del Sole, dell'ardente, della cla.,. sica Sicilia e l'arte sua lo rivela nella fioridezza arnpW. maestosa delle 550

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