Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

dis/i gli algerini e non i coloni e i colo– nialisti. Anche De Gaulle ho il suo di– lemma. Yedrerrio come potrò wcirne. (Nell'ultimo numero di Tempo presen• ur, 11go110 19S8, lgnacio Silone in un 81"– tieolo in1i10Ja10 « Giustificazioni errate .e C!lltimin11 l'aueggiamento degli intellenuaH france.i di fronle ai recenti avvenimen1i del loro paese, e lo 1piega con l'abitudi• ne di semplificare la realtà in dil~mmi pe• renlori per cui 11i è portati ad accettare il minor mole. Ripubblicheremo qucet'in1e– re11&nle e profondo articolo nel proHimo numero di Volontà). Allarghiamo la propaganda •..11 nonro movimento l1a a\-uto una gra• ve perdila per il valore ed il numero di militanti &comparti. Ma c'è però una 1pe– ran:u: giovani e t1lmlenti, inquieti t1piritua.l 0 u:1,entc,non si aodisfano di ideologie auto• ritarie e delle logore bandiere della reli– gione, del patr,iottiamo, e della democra• :r.ia . Aspirano ad ahro e quest'altra COH potrebbe euere l'aoarchia. Ce.rto, è necc• eario che un lungo e profondo lavoro si11 •ompiuto innanzitutto in mezzo a noi; bi- 1ogna migliorare noi sleui, la nostra pro• pagandn pcrchè eua pona penetra-re in al– tri ambienti. ln una conferenza dell'anno scoreo 1u • La situazione ed il movin1,ento anarehi– co - le aue debolene e la ana fona • mi occupa,•o proprio della no1tra propaganda e propone,·o divc.rse initiative che, secon– do mC, te fosaero realiuate, potrebbero rnigliorarc cd allargare la nostra propn• eanda. Fra queetc ini7.i11tivevi è quc1la di registrare per mezzo del dieta/on confcren• u di compagni di llllto il mondo, profìttan• rlo di compagni che lnorano su delle nnvi e che, quindi, hanno occasione di incon– trare anan::bici di vari paesi. Quello gen:• re di pro1>aganda, (111toben", po1rebbe aer– vlrc n mohi, ed in diverti ambienti. A. S. B. Buenoa Aire,, 3-7-1958. Oini ini::.iatira è buono ,e è fatta bene. Come ,i è detto a proposito del Conireuo 510 lnterna:ionale, non è tanto uriente trovare ini:::iotii,e nuove quanto cercare di far bene quello che finora è ,toto fotto male. E si potrebbe elencare un'infinità di cose fotte male. te nostre p11bblica:ioni, co11 unti buono collabora;ione di tutti. con un poco più di lavoro da parte di chi critico ,oltan-– to, potrebbero essere fatt,e molto meilio. La JiBusioue dei nostri &iornoli: i compaini 11011 fanno lo sfor:io necessario per farli leggere, e per farli co11o&cere. La stessa CO· .11a &ipuò dire dei nostri libri. Nella collana Emilio Po"o, per eM!mpio, vi sono libri conoWuti da pochi, come -Storia del movl• men10 Maknooista-. di Arscinov, gli &ritd ,alti• di Malatesta (il secondo volume, chè il primo, utt.ito nelle edi:ioni R. L., è ua11rito. Quedo secondo contiene articoli • suitti di Malatesta, og3i introvabili e elle non sono quasi co1101ciuti neppure dai no- 11,i compas11i, o/Ire a contenere u11cl1elet– tere di Malatesta che erano inedite). Ep– pure poc1,iuimi ,i occupano ili far cono– ,ure tali libri, E ,i tra,c11rano conferen:e, coni:er1a:io11i dte potrebbero euere falle localmente e che &OllQ molto più efficaci dei irandì discorsi. L'ini:iativa ciel compaino A.S.B. può e,– ,ere efficace, se i di1cor1i regiitrali co11ten• &ono del buono e trattano a fondo temi o problemi. Mi par,e cl1e que.slo genere di la– voro ,i potrebbe fare anche più semplice– mente, un:a bi,ogno di ra!!i11n3er,e i com– papi lo,uoni. Bo,terebbe far reiiitrare, per mez:o di un compagno qual,ia.,i, gli ,erirtì misliori che vengo110 pubblicati ,ulle no• sire rivi.Me o siornali. Ciò permelterebbe di farli riascoltare eia molti e di farli ,e– guire ( ed in questo ,ta il vantoKBio di que– ,ta ini:ialiva) da una discus,ione, da una critica, da cliiarifica:ioni. cosi. come di. ,a– lito si fa dopo una conferen:a. La confe– ren:a, folto, con questo me::o, può inie• rcuare pit1 Mila l,ettura della steua, e può richiamare un mai&ior numero di com– pagni, intere,soti al tema ed alla clìscu,– sfone che ne può ,e111ire. Abbiamo &iò auuto occa.,ione di ri,pon• dere al gruppo • La Obra • che que,to ,uo inisiativo è ,imi/e ad un'altra che 111gserim– m.o ai compoini riuniti a Londra in occa- 1ione del Conpcno Anarchico lnterna:io-

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