Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

A N T o L o G 1 A A SAN LAZZARO e OSTRETTA a vivere la vi1a comune, st.nza un cantuccio per potermi rilugiare a leggere od a scrivere, San Lazzaro mi era venuto in ug– gia e mi auguravo, di quando in quando, una celletta in cui avrei potuto meditare a mio agio. Ma non rimpiango tuttavia il tempo che a San Lazzaro ho trascorso. Se tra la ciurma mi sono falla dei nemici, ho stretto pure colle detenute amicizie sincere e vi ho potuto .studiare meravigliosamente tutto un mon– do che mi era sconosciuto, <tuello delle disgraziate che si chiamano per ironia ragazze di piacere e la cui esistenza è tutto un sanguinoso ordilo di amarezze, di strazii e di dolori. Povere donne, quanto sono migliori della triste fama che le perse• guita ! Pare e si crede che in esse ogni nobile sentimento, ogni pensieM generoso sia morto per sempre. Quale errore! Si celano in quei poveri cuori feriti, tesori di gentilezza e di bontà. Esempi? potrei citarne a mi– gliaia; mi limito a narrarvi l'aneddoto seguente che basterà a provarvi su[– ficicntemente quanto nobile vigore di sentimenti possa sopravvivere e fre– mere in queste anime che si chiamano perdute. V'era a San Lazzaro, tra le perdute, una creatura alta e forte, dai ca– pelli nerissimi, dagli occhi ardenti, dalla voce squillante e brutale, che si chiamava Clarissa e le compagne avevano soprannominata La Lupa. Giovane, giovane, era passata per la casa di correzione e, ben inteso~ il regime cellulare in luogo di domare il suo carattere strano non l'aveva che inasprito: le prigioni uccidono Ja coscienza e disseccano il sentimento; le donne che vi sono passate rientrano iraconde e perverse nella ,•ita: l'om- • San Lazzaro era la vecchia prigione destinata jn Parigi alle di11grniate che la miseria urge alla prostituzione. La terza Repubblica vi a,·eva relegata, in attesa del bagno •. Luisa Miche! nel 1883 11ll'indo111anidella climostruione della Piazza degli Invalidi in ('ui Lui11aMiche! col compagno Pougcl 1ncv11eccitato, colla parola e co11'e,empio, i di– soccupati tli Parigi a riprendersi nei grandi m11gauini dei Boulevard1 quello di cui 11ve– ''11nobisogno, cd a cui. come ad e&elusivoprodotto del loro lavoro, uevano incontestabile dirit10. . 505.

RkJQdWJsaXNoZXIy