Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

3 - Continua dal n. 7 COMMEMORAZIONE DI GANDHI (NEI. X ANNIVERSARIO DEI.I.A SUA MORTE) DURANTE le lJOmmosse di Delhi, Gandhi si lrovava in Calculla, nel cuore dello Conflagrazione, per ri– porlare con la sun presenza la culmu a quello ciuà CJtrnsi impnzziln. Non appena riuscì nd ottenere dnllu mlliS– sn in!uri111n della popolazione l'nssi– cnrnzioue che non si riurcbhel'O ub– lrnudonnti ad eccessi, egli i!i preci- 1>itò n Delhi. llAStÒil suo urrÌ\'0 e In sua presenzn, perché In furia dello rivohn cominciasse u sedarsi. Il 30 gennaio, Gandhi, levatosi al solito alle 3 e mezza ,,.m., dopo nver lavorato la sern fino a lardi a quello cl1e doveva euere il suo testamento: « l'A,•venire del Congresso nzibna. le lndiano •• sorbiva alle 4,45 a.m. una bibi1n, commentando: « Chissà ('OSa accadrà prima di sern, e se 11&rò ancor vivo? » Correttene le bozze mentre fa tuHl cura di sole, compie il suo dovere giornaliero di filare: alle 4 e 30 1>omeridinne, fotto il pa– sto vcgelnrinno della sern, si avvia estenunto dnl lungo digiuno, ad un terreno presso In casn os1>itale, per lf• preghiere in C'Omunc, dicendo: « Se sarò vivo, dopo, 1>otrò ricevere qualche vieitulore». Sostenuto du due !òlUC nipoti, lì giunlo lc,•11 le brncciu in nito di 1>rcghier11. Ern il gesto che nttcnde,,11110 i congiurati per nbbnt• terio. Cuddc spnsimu111e, con unn preghiera ilulle labbra: « He Ram »: 464 « Il nome del Signore • Gandhi era nel suo 78° anno. I mandanti dcll'assnssinio avevano sperato che, ucciso l'uomo urmnto dell'invincibile arma dell'amore e del digiuno, il concilinlore delle rnz. ze e delle religioni, il p1U"ificn1orc che, come una del le set IC conti izio• ni per rompere il digiuno uvevu 1)0• sto In restituzione ui Mussulnumi di tulle le 117 Moschee di Delhi, sin– te trasformate in Templi o residenze private, il conffitlo avrehb<" potuto riprend'ere e la superiorità del ma. mero e delle armi lrionlare. Mn essi avevano sbagliato il cnteolo. Gandhi morto diede a tulti la piena mii;iura di -quanto terribile fosse l'odio, ilolo per demolire, incile le armi per CO• struire valori umani, 1>otente l'amo– re e il sacrificio per purificare col rimorso e suscitare un bisogno di ri– parazione ed espiazione e concilia– zione. Fu questa (·onveNione gene– rale dinanzi alla salma di Gandhi, assassinato con la rcsponsnbiliti1 di. retta o indiretta del suo popolo, rhe salvò l'India e rac·ilitò In 1rncifif'n• zione. Unicn nota stountn, unzi 1>rofnn11- zione incosciente, quellu dei militn• ri, che l'eroe della pace crcclellero di onorare, coJlocnndo nlle esequie lu snlma, proprio di lui, sul fusto dì

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