Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

ricala di raccogUere in merito le opinioni dei compagni, le proposte, le di• scmsioni mi temi da presentare al Congreuo, la compilozione ckll'o.d.g. del Congresso, senza fare esclusioni di tendenze e di correnti. La C.R.I.A. ha a.s• solto in un modo lodevole il suo compito, portando a buon termine i la• vori e convocando il Congresso. .. Esso, per desiderio quasi unanime dei compa&ni, avrebbe dov11.tote• nersi a Parigi per gli. evidenti vantaggi che questa cic.tà offre ai compagni provenienti dall'Europa. Ma nel maggio scorso, quando la C.R.lÀ. stava per fissare definit.ivamente la clata ed il luogo del Congresso, ci fu il col1>0 clei militari ribelli in Algeria ( di cui non. si poteva prevedere gli sviluppi) che portò disorientamento ed instabilità politica all'intemo della Francia. La C.R.I.A., quindi, accettò la ,proposta, che precedentemente le era stuta fatta, di convocare il Congresso a Londra dove un gruppo di compagni era pronto a svolgere tutto il lavoro pratico che un Congresso richiede. Se il cambiamento di sede può aver contribuito a diminuire il nuntero dei par• tecipanti, è certo, però, che l'ambiente dei contpagni londinesi. contribuì al buon successo dei lavori ed a creare un'atmosferll di comprensione e di, fraternità. Al Congresso partecipllrono rappresentanti d'Italia, d'Inghilterra, di Germania, del movimento libertario spagnolo in esilio e di <1uellobulgaro. quest'ultimo rappresentato clall'U11ioneComunista Anarchica Bulgara, anar– clrici clell'Olancla, del Belgio, del Cile, mentre i. movimenti anarchici ciel Sud-America, raggruppati nel Comitato lntercontinen~ale dell'America La. tina (R.l.A.) si erano /att.i rappresentare dalla C.R.1.A., e anarchici del Giappone, del Messico, ciel Perù, del Brasile, della Palestina e di altri paesi avevano mandato la loro adesione o dei messaggi di saluto e di a1tgurio. L'o.d.g., che comprendeva molti temi storici, teorici, pratici ed orga~ ni:.zativi, venne discusso in tre lingue: in inglese, in. tedesco ed in /rance.te . I temi cla discutere si possono raggruppare nel seguente modo: ,1) con– fronto dei punti di vùta e degli studi personali, locali e nazionali dell'am,. biente sociale e dei movimenti l.ibertari della prima metà del secolo XX; 2) i grandi problemi dell'inizio della seconda metà del nostro secolo alla luce del conflitto esistente tra Stato e Società; 3) la concezione libertaria di fronte al totalitarismo del nostro tempo. E' evidente che in otto giorni, anche se le discussioni sono state dense, non è stato possibile /.rtrttare a fondo argomenti di tale importanza, ma è stato bene meuerli i-nevi<len:.a,mostrando così che gli anarchici vivono nel loro tempo, ed insistere sulla necessità di studiarli a fondo per avviarli verso soluzioni e con.elusioni nostre. In attesa che gli incaricati dal Congresso portino a termine il lavoro di traduzione in varie lingue delle discussioni e delle risoluzioni conclu• sive, a/finclrè tutti i compagni possano averne conoscenza 1 anticipiamo qual– che impressione e qualche conclusione pratica che ci sono state riferite per– ~onalmente da U. Marzocchi che rappresentava la F.A.l. al Congre6so clt Londra. 418

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