Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958

jamais produite dans /es annale, du monde. e• est la se11,tencedu cesari– sme, l'act d'affrancliissement de tous lcs hommes, la constitutio11,e1cr11clle de tous les peuples clirétic,a,s. Le jour où elle fut prono11céc un nouvcl or– dre social sorlit du 11éant ... ». 1 Que– sto principio venne interpretato da alcuni nel senso che bisognerebbe eottomettersi ai poteri civili, pagare le imposte anche ee inique; secondo l'altro principio: « Il principe di que.uo mondo (Satana) sarà sittato fuori », altri interpretarono che la vittoria di Cristo avrebbe rovesciato i regni di Satana, cioè del mondo. Insomma Cristo avrebbe concepito uno Stato sui generis; perchè in uno Stato dove l'autorità non è più un privilegio, un diritto di sfruttare e sopraffare gli altri, ma una funzione eocialc, uu servizio a beneficio dei dipcnden1j, dove chi comanda serve e deve esercitare il suo potere se. condo la volontà di chi lo ha chia– mato a quella funzione; in uno Stato dove In persona venisse considerata come fine e non pii1 come mezzo, per la prima volta nella storia si a– vrebbe uno Stato che coincide con In società ed al servizio degli indivf. dui elci quali rispetta In loro libertà. Gesi1 dice infatti in Luca XXII, 25- 26: « Chi di voi è il più gronde sia come il più J>iccolo e clii guida come chi serve », dove non si vede più fi. 110 a che punto si possa parlare di 1 Questa parola evangelica contiene in germe una grande e pacifica rivoluiionc, la più notc,•ole che 1i è prodotta nel mondo. E' In condmma del cesarismo, l'atto di emancipazione di tutti gli uomini, la coiti• tuzionc eterna di tutti i popoli cristiani, li gfonio in cui ~~• fu pronunciata nuovo ordi11e sociale 11.Kldal nulla ... 438 gerarchia in questa nuova soc1eta. Infatti anche la gerarchia è conce– pita nei Vangeli in rapporto alla legge vivificante deU'amore. La grandezza dei discepoli è misurata in relazione ai ser\'izi che essi hanno reso al prosaimo e non dal posto che occupano nella socicttà. Anche il di– ritto in questa nuova concezione di vita asswneva un altro significato. Mentre il diritto romano si compen– diava nella formula o: dà a ciascuno il suo », Cristo aggiurue « dà agli al– tri anche il tuo »; mentre da una parte e' è il freddo diritto della legge che impone, dall'altra il dirit. to \'Ìene sostenuto e sostanziato dal– la espansione dell'amore che dona )>Cl' nulla ricevere, che dà non per timore della sanzione, ma per libera spontaneità. Per quanto oggi pochi siano rimasti (edeli all'insegnamento di C,:isto, come i quaccheri, i testi– moni di Geova ed altri gruppi., nu– che allora vi furono dei casi di obie– zione di coscienza al servizio milita– re. Nel 260 un certo .Marino rifiutò d'indossare la divisa militare, lo stea. so fece nel 295 il centurione Mar– cello e il pili tipico caso fu quello di Massimiliano che assolutamente rifiutò di sottoporsi alle regole di leva (essere misurato, ricevere il si• gillo) perehè considerava incompa1i– bile il servizio militare con la fede cristiana. Concludendo, se è ,,ero che Gcsìt non si pose apertamente contro le istituzioni religiose, politiche, civili del suo tempo, anzi si sottomise alle loro disposizioni, tuttavia con la sua predicazione distruggeva i fonda– menti delle caste sociali e politiche, generando nn'altrn società sulla ba– se clell'uguaglianzn e della frntcrui-

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