Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958
salo col vitto, era loro lecito chiede• re, non in danaro, il puro vitto ne– ecssorio in elemosina - senza nulla possedere, e vivendo in baracche. Se le Abbnzic benedettine <livcnnero feudi, e se i conventi francescani non sono coopcralive di lavorntori ma– nuali, ciò è perchè al « lavornrc è pregare», la Chic:,a sostituì: « pre– gnrc invece di lavorare »; e vivere abbondantemente di « elemosine 11 Bcncdc110 e Francesco, andati per riformare, furono riformati. La Chiesa non ha mai riformato se stes• sa, nè è stata riformata da nitri, se non nella proporzione in cui il laica• to ha riformato se stesso e resistito eHicnccrncntc alle illimitate pretese della Chiesa, di dominio ideologico e totnli1ario universale. Purtrop1>0 il laicalo che si di• ce libero, democratico e magari sociuli1Jta an1iclericnle assiste. so– vente con sospiri repressi o al più con gemiti ben sommcsi, mo in genere 8Cn~a prendere il toro per le corna, senza 1>orsinella posizio– ne nellamcntc laica di rifiuto di riconoscere a qualsiasi Chiesa al. cun diritto d'invasione nella scuola statale, sia per impartire lezioni di religione caltolica, o di altre reli– gioni, e. per controllare in alcun modo l'insegnamento ivi impartito e gl'inscgnanti, sia sopratutto per affacciare pretese di pericolose esen• zioni e fovori per le scuole private fondate dai loro membri. E si è visto, anche alle ultime elezioni politiche in Italia, adottata dai partili dcmo– C'ritici la tattica che Rnjagopnla clrnri, gii, Goveruntore Gcncrnlc del– l'lndin, cri1icavn cosi sul Swarajya di Mndras del 31 Maggio a proposito di un nhro vitale argomento, e Alcu– ni Lrndcrs laburisti Inglesi son di 432 parere che di esperienti atomici e di basi atomiche non si debba discutere prima delle elezioni, per non aliena– re un buon numero di probabili cl~t• 'tori che favorirebbero il programma economico sociale laburista. Attende• re, per 'pronunziarsi, dopo avere ot– tenuto la vittoria alle elezioni. Solo ,alloru sarà possibile imporre la vo• lontà della maggioranza nl riguardo. Altri leaders Laburisti replicano, che se si lascia tiussisterc l'equivoco sulle intenzioni laburiste adesso, da questa posizione cqul\,ocn non si polrà usci• re dopo \ID eventuale vittoria alle ur• ne, conquislata grazie nll'equivoco; e allora bisognerà seguire esattamen– te la politica nttunle dei conservato• ri, cioè quelln amcricnnn. li proble• ma è: hanno i laburis1i su una que• stione come <1uesta,di vita. o di mor– te, una ,•isionc chiara e deciso, o no? Se 8Ì, non si vede come uomini e donne i11telligcnti potrebbero deside– rare che il laburismo conquisti il -po– tere con un prof!ramma pii1 impor- 1.nntedi questo. Non è lecito prende– re a gabbo la Democrazia con l'equi– voco o con In slrntegia del silenzio )I. Alcuni di. noi potrnnno nominare qualche partito in ltulia, che per timore di prendere una posizione netta contraria nl Concordato. ailn Reli~ione di Stato e al clericalismo. non solo ha perso In ragione stC-"Sll che poteva giustificare la loro fidu– cin, o illusione, <li cserci1nre un'in• fluenza sulla viln pubblica (« prop• tcr vitam, viven<li pcnlere cau• stun »), mn hn anche pcrs?, forse,_ pilt voti di quanti ne nbbrn 1>otut 1 così ottenere; e sopratnllo, ha con• tribuito a consolidare l'cqui\'OCO <lei conformismo, che è In forza del cle– ricalismo, danneggiando la causa su-
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