Volontà - anno XI - n.8-9 - agosto-settembre 1958
ma anchE" la politica di forze e di ordine tanto cara ai padroni del va– Ì>ore sarà attuata nelle sue grandi lince e già il nuovo governo s'appre• sta ad applicare misure liberticide, naturalmente in nome della libertà. Non soltanto il contenuto politico dei governi cont.innerà ad essere rea• zionario, essendo la democrazia po– litica legata al dispotismo sociale, ma la' stessa fonnn democratica, la stessa apparenza di libertà, non può dirsi salvata per il tracollo elettorale delle destre. Se il pericolo da cui ci si ritiene salvati è la soppressione del metodo parlamentare e dell'eser• cizio democratico del potere, è som– mariamente ingenuo misurare que– sto pericolo con li, quantità dei ,,oti raccolti dai partiti che lo minaccia– no. Anche se talvolta le forze dell'as- 6olutismo politico si son serviti del parlamento, lo han latto in via su• bordinata, ma la loro vera forza è sempre stata fuori del parlamento, nelle contraddizioni interne ed in- 1ernazio11ali della sorie1ì, che danno acl esse l'occasione di azioni violen– te e su~citatriri di forti emozioni col– letth•e. Senza riandare alle tragiche e• sperienze del passato basterebbe vhiedn~i quale consistenza elettora• le avcvnno in Francia i vari gruppi politici di dcstrn prima dell'avvento Dc Gaulle. Nc~suna cousis1cuza: nel– l'nritmc1jca parlarncntnre non v'era posto per soluzioni di destra come non ,·e n'è oggi in Jtnlin dopo le e• lezioni. Em>ure le classi dirigenti han saputo ugualmente imporle quelle soluzioni che il parlamento non poteva dare ccl il popolo ad es– so soggiogato non ha saputo impe• dire. E' proprio <1nesto avvenimcn- lo tanto ,•icino nel tempo e nello spazio che ancora una volta ci ha dimoslrato In fragilità del sistema d'emocratico che se riesce ad illudere e confondere il 1>opolo non riesce più a a soddisfare le minoranze do– mioatricj della società le quali non aspettano che il momento propizio per liquidarlo. E ci ha anche dimo– strato un'altra cosa: che se i partiti di grnndi dimensioni elettorali svA• niscono come bolle di sapone nei momenti decisivi in cui non ci vo• gliono promeMe e programmi bu– giardi ma idee chiare e risolutive, le forze che in quei momenti emergo– no, sono figlie di quelle particolari ~ituazioui storit•he, nnscono e si for– mano da esse. Non furono i poujadi– sti uè altre elfimcre goufiature elet• torali che diedero impulso a quegli avvenimenti ma un ·Jntica esplosio• ue sociale che investì la nazione dal– Ja periferia e forgiò i suoi strumcn- 1i politici nei comitati di salute pub– blica. In altri tempi ed in altre ~ituazio– ni che ben conosciamo, <Juegli stru• menti politici avevnuo altri uomi, ma ricordiamo che fascismo o nazi– smo o falangismo o peronismo, fn. rouo tutte creazioni 1>olitiche della loro attualità e non formazioni tn– dizionnlisle o preesistenti. ron so– lo dnnqne è ingenuo riporre In si– curezza delle nostre libertà BJ>pa– rcnti nell'aritmc1icn e nell'alchimie parlamentari mA è nuche ingenuo vedere la minaccia liberticida uni– camente nella nostra <lestrn parla– mentare di carat1erc sempre pili sto- 425
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