Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958

politica durò poco in confrou10 di ((Uella di Stalin). Ma: dice A. J., se 111110 <fuesto non è suf• ficicnle a dimostrare la grandezza di Sta· lin cd a dire che egli non era un ditta• lore, c'è dell'altro: o milioni e milioni di copie, circolono libri come « Terre ,liuu• dote" cli Sciocolov .., libri .ml socioli&mo, 1t0n Hi uri socialismo co,1tr0Uatto, s11lsocia– lismo di Marx ed Engels ... Verrebbe ,•oglia di chiedere perchC cer– li scritti crilici e filosofici di Antonio Gramsci non sono ancora slnli introdotti in Russia, Forse che Cr.1msci non era 1111 huon comunista? Ma a 1H1rtcqucsla domanda che polreh• be parere un poco mnligna, pt1re impos.•i• bile che A. J. nel 1953 non avesse mni sentilo dire che M. Gorki era slnto avvelenalo dai suoi medici. che non avesse mai sen1i10 parlare di suicidi di scrinori, del ailenr.io di ahri, della depor• tazione in Siberia di molti, della cultura ebraica sopJ>rCMa: del n1olo che ebbe Zad– nov nel campo della cultura quando im– perava S1alin e della storia che è slala ri– fatta s<ipprimcndo figure cli primo piano (non soltanto Trot,;ki c<ime ammette A. J.) e dando a mohi av,·enimenti inter11re– ta,;ioni a-posteriori.• * Nel quaranlcsimo ~•olume dell'Encic1o– pedia Sovietica ora rifallo, la parie dedi– cata a Stalin è sohanto di 5 pagine, an– zichè di 87 com'era prima. Vedere a p. 415 com'è s1a1a ridotta la figura di Stalin. R V Su Critica Sociale, in un lucido ed in- 1clligente articolo di R. B. e Come lottare contr<, il clericalismo• sono prese in esa– me le fonc politiche in Italia, così, come si 1>re.se111ano dopo le ultime elezioni po• li1iche. La O. C. ne è uscita potenziata: il che porterà alla formazione di un go,·er• 1 N. 12, 20 giugno 1958 • Via Callaneo, 1 • Milano. 412 Peccato che A. J. scrittore dia interpre• tazioni di parie a personaggi e falli. Egli così tradisce la vcriti,. Gli accade, nn• çhe quando dice che la religione è scom– parsa in Russin (anche da tcslimonianze recc11ti pare di no; le chiese sono nperle ai culli e sono abbastrm,;a frequenlale - ma <(UCstonon ricntrn nel diseorgo at– tuale) e arri,•a all'affcm111,;io11cche la rc-– lisione scomparirà co,1 fo scomparso delle c/aui e con lo crea:iorie di mw società JO• cialista. li fenomeno religioso nou è un fe. nomeno di clnssi: ,·i sono religiosi in lui• le le classi e in tutti i partiti. Vi son<, SO· cinlis1i cris1in11i e cattolici e In linea ufficiale del partilo socialista italiano è prOJ)rio quella di conciliare il cnuolicismo con il socialismo. i\fenlrc si trovano atei e laici in tulle le clas.si cd in tutti i partili. i\Ia anche nel capitolo sulla Russin il r11c,– co11to è ,·i\'O e eolorilo quando riporta con– \'erirnzioni che l'autore ha avuto con citta– dini SO\•ietici, quando parla dclln donna sovietica, del 1•roblcma se55ualc e di altri a.spelli della ,,ila rlll!Sa. Così vien Cano di concludere che se Jacometti dimenticasse, scrivendo opere let– terarie, di essere ,111 uomo politico e se• guisse la sua \'Cna letteraria e la sua spon, tancità, ci guadagnerebbe come scritlore. G. B. S T E no l,igollo cd autoritario. :rnchc nel caso che la sua Cacciata sia democratica. La Chiesa si sa è 11er la libert:ì nei JJaC· si, corne gli S. U. e In Francia, dove n<,n è la forza predominante, rnn chiede li– liberlà solo per sè là dove può eo11ttrre su un partito francnmenle callolico al go– verno. Così in llalia essa mira all'in1cgra• lismo. Di fro111e ai ri11e1u1i e sfacciati in1er– vcnti della Chiesa e del Clero (interventi

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