Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958

E il vampiro che pascola sulle trombe dei santi sem 1 i nel mio cuore col grugno Ed urli ai miei orecchi il terrore dell'eterno aldilà, Pure allora, se il gallo canti, io non lo sconoscerò. E se il boia rilasci la · botola sollo i miei piedi E mi trabalzi nel buio che nulla rischiara, E allora una voce mi gridi rabbiosa cd amara Che false son le promesse di tutte Je fedi, Che inespugnabile è o~ni tirannide sorda, Che ogni destino di ser\'i è 1>crsempre immovibile, Che non v'è bipenne che ()Ossa contro la corda, Che la notte è per sempre invincibile, Che l'alba non spunterà mai nei cieli bui, Che pace e amore e giustizia e tutto è menzogna, Eccetto la vostra 1>otcnza e la nostra vergogna, Pure allora io noi negherò, io noi negherò pure allora, Purché il gallo canti, o Mostri, ed io e lui Crediamo ancora nell'aurora! ARTURO GIOVANNITI Dal volume « Quando cauta il Callo» (p11gg. 173-4-5-6-7-8). E. Clcment and Son,, publisheu, Chicago Hill, 1957. AMMINISTRATIVA Preghiamo i compagni e gli amici che desiderano la pubblica• zione regolare della rivista, cli rinnovare l'abbonamento o cli pagare le copie che ricevono, senza aspettare di essere soilecitati a farlo da inviti scritti clell'amminislratore. Tutti sanno che Volontà è fatta da volonlari, carichi cli lavoro, che contano sull'aiuto dei lettori perchè il lavoro amministrativo sia al minimo ridotto. 406

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