Volontà - anno XI - n.5 - maggio 1958

n<'I capitolo di a lire rivcndirazioni: ,·a,,e. ,tradc, ferrovie, acquedotti. la– boratori, ~cuoi('. os1>edali <' quant'al– tro per il suo benessere ra difcuo a quesla società. Però, al pari di tant"ahrc, queste strutturr- di previdenza r assistenza, <'Ome gli stregoni c·he <·oi loro cerot. ti e unl,!UCnti vorrebbero aver<' k ~f•mbianze d"una bt.'nefit.·a runzio1w HlCial<', hanno 1-oltanto un pregio, il parassitismo: benemerito tarlo che )I' dovrù ridurre in polvere. Per malat1ia costituzionale della 11ostra 'iO('ietù, il potcru:iale lavora. tivo wnano, oggi, o non ha impiego n in ~ran parte ha un impiego sha• gliato. Cmne da un'agricoltura empirica si può passare a un'agricoltura ra– zionale, c:-osìda una società empiri. u, quale è la nostra, si può passare a una società razionale. Noi siamo i posteri dei nostri avi, i quali. tra i loro errori tuttavia, non hanno mancato di inseguart.·i i t.·ritcri per l'atluazione di un mondo migliore. Spe11n agli uomini d"oggi dare ai loro posleri la 11rova che an• che loro hanno 8aputo fare quakhe GIUSEPPE DELFINO UN NUOVO MOSTRO DELLA GIUNGLA CAPITALISTICA 11Chi ha in mano le le,e eco11omichc ha in mano i mezzi ller piegare le coscicuze e corrom1,cre le convinzioni 11, Quesia frase che 1,nrrehbc u11 luogo comu11e della 11ro• paganda dcfini1a dai benpensanti - sov\'ersiva - non è ripor1111ada un periodico anar-– chico c. nemmeno da un giornale socialista o comunisla: è a11parsa in,·cce sul massimo organo dei be111,ensan1i. proprio nell'articolo di fondo del rorrierone in da1a 18 aprile e fa 1rnr1e di una f.li1,picn cli Pnnfilo Gcn1ile e.oniro la temlemm al dirigismo ed nl con• !rollo slatale delle iuduslrie. Questi imcerdo1i ilcllc casseforti 1,rivate sn11no avere la stessa astuzia e lo stesso acume critico lici 11re1i c1uando polemizzano con ahre Chiese ed altre religioni. Il 1•otere ccouomicc> clhcn1a infatti un meuo di cornu:ionc solmnto quando viene cscrci1a10 dallo 511110.allo s1esso modo che ai 11re1i la dh•initi1 di,·ema~ menzogna soltanto c111amlo è predicata eia nitre rcligio11i. I grnlllli ras dclln giungln ca– JJi1alis1a !!on preocrupnti dnll' a11parizio11c di un nuo,o mos1ro 1JiÌ1for1c tli loro e clw potrebbe di,·orarli com'ei>i!i han tli,ornto 1a111iahri e perciò insorgono fieramcn1e e muo di\'cn1n buono nella lolla 1>cr il 11rima10 della giungla, u11cl1ecerte armi a do11pio 1:tglio come l'argome111:1zione che abbiamo ci1a10. E 1>oichè difendt-re le 11reroga1ive tlella ra1rnci1ii « 11rh·a1:t II contro qu,·lfo s1a1alc significa lo1tare conlro le corn1zioni e per 1:1 liber1à. l'articolisrn 11rosegue im1,erlcrrito: "Liba1ii economira e libcr1ia politin si eondizionano a ,•iccmla. Non ili ca11iscc rorne po1rehhc. senza eroismi, 501HMvi,cre l'in– dipendc111.a dclro1>inione in una sor.ic1i1 nella tfuale lo S1a10 distribuisse posti, dispc11• sasse fin1111ziamc111i, 11ètermi11as~e le enrricn' e <t motu proprio n redigesse i quadri delle gerarchie sociali». E qui siamo tl'accortlo: ma come l'indi11cmle11za d'opinione si3 di– fesa dai signori dell'economia 1,rh·a1a lo t.limostra 11011sohanto il ~ti:ime intemo ddle rebbrichc, ma pure il modo rome la Confintesa ha di,•iso i fintmziamenli per la cam,,a– gna elcnorale. E' 11010 infoni rhc l'orp;ani:u:azioue dei ca11i1nlisti è staia prodiga non soltau10 ron le corrc111i di dcura della li.e. e con i liberali, nrn anche ro11 i mona~hici .- i mi:.sini, il cui rispello 1,cr l'indipcmlt'nza tl 0 opinionc non 11uOesseN."me,;~a in dubbio. 273

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