Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

2 ANTICOMUNJSMO: PSICOPATIA UNIVERSALE P ROBABILMENTE il mio impegno a voler essere conciso nel mio pri. mo scritto se uon deformò lasciò incompiuto il mio 11cnsicro. L'articolo 1Jon era destinato esclusivamente agli anarchici, bensì a tutti gli astensionisti dal volo, e se tiravo in causa sopratutt.i gli anar• chici, era pcrchè il mio scritcrcllo era destinato ad una rivista anarchica e pcrchè sono proprio gli anan:hici che, per dottrina, sistematicamente dal voto rifuggono. Naturalmente alcune delle obiezioni di G. 8. mi hanno persuaso; ma si tratta, devo dirlo con sincerilà, di osservazioni marginali o che ribadiscono quelli che sono i principii basilari dell'anar– chismo, principii che conoscevo e che condivido in pieno sotto l'aspctlo morale, se non sempr<" sotto quello pratico. Mi limiLavo ad esaminare il problcll\a sotto un profilo costrut1ivo e contingente, aUinchè l'avveuto d'una società - o d'una umanitl1 - mi– gliore, pacifica, fraterna, Aia meno lontana nel tempo: tra mille anni, poniamo, anzichè fra duemila. Non intendevo con(ondcre l'atincomuni– smo anarchico (cioè, l'antibolscevismo) con quello occidentale; se lauto è apparso si è perchè forse sfror.dai troppo l'articolo che, scritto di getto, m'era venuto LrOllJ)O lungo. Volevo, in sostanza dire queslo a tutti gli astensionisti: non pensate Lanto all'anticomunismo ma ad un pericolo più imminente e più grave: quello della clericalizzazione dello Stato, di cui abbiamo avulo manifestazioni allarmanti in questi ultimi giorni, prima duranle e dopo il processo contro monsignor Fiordelli (specialmente do– po), ed è super-Auo ch'io stia qui ad enumerarle; il caso Pcyrefitte, l'arti– colo del canlinalc OLtaviani, e, mostruose, le intimidazioni ai futuri giu. dici di seconda istanza. In parole familiari: qui si tratta, per il momento, di tutelare quel minimum che consenta a ciascuno di operare per l'avvento di quella so– cietà che « ogni ciascuno>> ritenga essere la migliore. Colui che, per una ragione o per l'altra, vorrà astenersi dal volo do– vrebbe porsi questa domanda: la mia astensione assieme a quella di tanli altri, a qnale partito riescirà utile? Se sarà in grado (e mi pare di6ficile) di rispondere a tale quesito, e se sarà sicuro che della sua astensione non avranno a soffrire i parliti meno lontani dal suo ideale, meno male, ma se così non fosse? A me pare certo che i partiti che avranno maggior nocumento dalle astensioni (poichè non Baranno certamente i religiosi e le pinzòchere, o i comunisti o i mis;;ini ad astenersi), saranno proprio quelli meno lontani dalle ideologie anarchiche: in ogni caso, quei partiti che non coarteranno del tutto la nostra libertà Concordo pienamente· con Giovanna Berneri che il potere corrompe, 166

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