Volontà - anno XI - n.4 - aprile 1958

francese e quello tedesco e con il la– burismo inglese dando all'Europa capitalista e<I an1isovietica una fisio. nomia popolare. Aspirazioni diverse e contrarie s'inlre(·ciavano ed inco– raggiavano all'unisono il lieto even– to. Ma il conservatorismo degli a1}· 1,arati e di certi inconfossabili impe. gni politici han deluso questa uni– versale aspettazione cd il turbamen– to delle acque politiche s'è gradual– mente placato. Lo schieramento dei par1i1i s'è ricomposlo, l'autorità dei dirigenti comunisti sul partito re. stauralo e la vita politica è ritorna. la sui VC(Thi binari. Ma se la paren– l('si è chiusa. rimangono aperti i quc-si1i da ("S!-a ,;olle-vati nella co- scienza popolare e se non s'è mutata la scena politica s'è però mutato il clima. Quegli avvenimenti han dato valore d'allnalità alla critica rivolu. zionaria cd hanno indollo le mino– ranze rivoluzionarie sinora inascol– tate e quasi anacronisLichc ad uscire dal chiuso dotlrinarismo in cui s'e• rano irrigitlile <'Ollle <'adavni. Ma il clima è sopratutto nmlato perchè la c-oscienza prolelaria sia snebbian. dosi dal do~ma e dalla cicca obhe• dienza e non ,:j dimostra insensibile all'inlensa ri<'erca e chiarificazione di iclP,· <'he è· in allo fuori del con– [ormi,mo nfficiale e- dw avrà ccrta– mentl' un avvenire. L\formNJA LllEUTO E' STATASGANCIATALA BOMBA Su ((Ueste pagine SJJesso si è 1lemmcia10 il f)cricolo che esiste fin da ora di espio• sioni di bombe a1omichc, per il solo fatto che esse viaggia110 nei i:icli o sono 1r11spor– late sui treni e sugli autocarri. U11 incidente uvh1orio, uno scontro ili mezzi di tra• spor10, l'impro\'visa pazzia di dii le trasporta, un ordine mal compreso, un'iniziativa alla Sackiet, sono 11ericoli coslanti che minacciano questa o quella 1mrle ilei globo. Quello che è accaduto reccntcmcnte a F!orc11ce nella California conferma queste preoc– c111iazioni. Un aviatore ha sganciato la {<bomba» che, fortunamcnle, ha 1lis1rut10 solo una casa e ferito le persone che l'abitavano e si è :rndata a ficcare nel terreno senza che l'uranio si sia polverizzalo. Il fono è stato tenuto segreto il più 11ossibile 1lallo autorità, anzi è staro conosciulo solo per caso, 1ier l'urlo di ,errore del pilotr1, dopo lo sgm1ei11mcnto della bomba, che venne casualmente ìnlercellato da terzi. Solo 1lopo essersi n:sc conto che l'uranio 11011 si era polverizzato e quimli non \'i erano pericoli ili conlami11a:..ioni atomiche nella regione in C'Uila bomba era ea,luta, le au1ori1i't hanno fotto conoscere l'episo1lio e 1ran11uilla1a la popolazione. 1.Ia questo dice chiaramente che il pericolo poteva esserci e che forse Flore,1ce e tutta la zona eircoslante ,lebbono la loro sal\'czza a1l un imperfezione dell:i bomba stessa. Sui rottami di questa bomba, forse Jifettosa, si slmlierii per costruirne altre che non folliscano lo scopo "he è (fuello di distruggere il più possihilc, e la prossima che ciulrà potrii anC'hc essere micidiale J>er milioni di uomini. Forse, è queslo sacrificio C'hc si as1H~lla 1>er ribellarsi contro il pericolo molto probabile 1lella distruzione del mondo? Inianto, la grande s1ampa in generale non ama 1>arlarc di queste seonfine clclla scie,um e degli uomini e le minimizza il 1>iù 110ssibile e tace quasi sui movimc111i Ji resistenza che vi sono C'0ntro 1:i hombn :uorniea. l,a Stamva. un giornale che hn la ri1m– tazione cli essere !terio. qualche giorno fa li definivn minora11ze irrespom;abili che sos1e11- go1w lo re.~ii11M·,1sar<1 dd cl<!porr" /,. armi. lnsentiali rnno gli uomini di s1a10 che eon- 1i11u:J110 a fobbri"are le armi e 11111i coloro rhe pernw110110 d1c il loro deslino sia deciso dai pochissimi uomini cli Stato che oggi dcnano le loro volontà al mondo inlcro. 183

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