Volontà - anno XI - n.1 - gennaio 1958

re della Carta de Logu poteva np• parire evidente la stretta correlazio– ne tra la miseria sociale e gli acuti conati periodici di tU.l bandi1isrno e di uua crimiualili1 endemici. La società agro-pastorale sarda dell'epoca, nella quale perallro nn• che la caccia conserva una impor• tanza economica 1>rimaria, non ba altro commercio che <1uello delle pelli e dei cuoi e gil1 si profila una ·tendenza alla proprietà privata che, sviluppatasi, in contrasto a quella comunitaria, nei secoli dell'occupa• zione spagnola, avrà una vittoria (orzata ed artificiale solameute do. po il 1820, anno in cui è pubblicato dai S:1voin l'Editto sulle Chiudende. l!: di queste proprietà 1>rivatc, o meglio dei loro raccolti, che si OC· cupa la Carta de Logu nella parte settima. I giurati ,-I.clcomune sono tenuti anche a controllare se le vigne, i (natteti e gli orti sono ben chiusi (sollo gli spagnoli si organizzerì1 unn vera e propria guardia campestre retribuita con il compito specHìco di vigilare le colture contro ladri e animali: la Barnu:elleria, in se– guito dcgener.ala e abolita). Se un animale, malgrado la siepe ocl il muro, si intl'oduce nella proprieLi"1 il suo proprietario è 1cnuto a rim– borsare i danni, se questi sono lievi, altrimenti, oei casi gravi, è permes. so di uccidere senz'altro l'animale nocivo. Solamente I' asino è preservato dalla morte alla quale sono conclan• nati non solo gli animali viventi al. lo stato brado ma anche quelli do- 42 mestici; esso è l'oggetto di una di– sposizione speciale a causa clella sua grande utilità come forza motrice dei mulini domestici: la prima vol– ta perde un'orecchia, Ja seconda l'al– tra e la terza volta che viene trovato a brucare nelle colture è confiscato al suo legittimo proprietario e passa in proprietà del principe. Anche i carupi comunali seminati ma aperti sono legalmente protetti dall'invasione del bestiame prima della mietituril., ma si tratta qui di una conforma a priori di una nor– male cd antica consue1udine, di un libero com1>romesso Fra agri,coltura e pastori.r.ia . Con queste disposizioni in favore delle colture posso concludere l'af. frellata analisi sociale della Carta cle Logu. Il banditismo era già grave nel 14.mo secolo. Senza negare una mil– lenaria e pili o meno aperta rivalità tra il pastore ed il contaclino sardo, le cui origini non sono solamente e– conomiche ma fortemente politiche in quanto legate all'occupazione car– taginese ccl a quelli, fra i sardi, che collaborarono con l'invasore, è ne• cessario approfondire l'esame e ve– clere nella pnstorizia un fattore di crimiuali1i1 EOio perchè pastore si– gnifica instabilitù economica, primi– tività di vita, analfabetismo e, so– pratutto, individualismo naturale in opposizione~ per forza di cose, alla brutale invadenza statale nella vila delle comunità pastorali ed agro-pa– storali della Sardegna. Cl.AUDI.O CAl\'TlNI

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