Volontà - anno X - n.11 - 30 settembre 1957

GAE·T ANO SALVEMINI È MORTO sorridendo, quest'intrepido e adamanLÌ(:o corubattente di tutte le cause giuste. E la sua morte arricchisce aneor pili la sua vita, perchè è un insegna• mento che non è certo dei meno preziosi fra tutti quelli che egli ha dispen• snto a piene mani, durante la sua vita operosa ed intensa. (e Avere la wscicuza tra1u1uilla è la svia cosa che intporta ... Nor1,capisco pe,cl1è fo gente lur p< uu-adel.la morle. Morire sorridendo qu,esto vorrei ... Come so110 contento di morire, contornato dagli amici, anche da quelli che non s0110qui. Non potevo avere fine più felice di questa, circondato dagli amici, come sono felice ... Non c'è clifferc11:a tra la morte e ltt vita»._ Chi ha conosciuto cd amato Salvemi.ui ha sentito che quelle parole, dette negli estremi minuti della sua \'ita, erano anche per sè, e le ha ac– colte nel suo cuore come un messaggio. Di fronte a tanla serenità, l'angoscia scompare, ma .il dolore rimane. E uon si prova vergogna di non saperlo nascondere. È Gaetano Sah•emini che ci ha lasciato. la sua scomparsa. è stata la fine di un tempo pieno <li lu.i. E' il riconoscimento della sua grande figura in cui ingegno ed uma– nità erano strettamente uniti. Di Gaetano Snlvemini scienzia10, storico, scriltore politico, polemi– sta acuto e vivace è gil1 stato dello ed ancora altro <·i snri'l da dire. I suoi discepoli, il suo tfìglio spirituale Ernesto Rossi, sono i pii1 degni per pre– sentarci la sua grande figura iutcllt"ttuale e morale. Salvemini continuerà a vivere nelle opere e negli scritti che egli ci ha lasciato e nelle opere po– stmne. Le sue idee, che contribuirono a formare tre generazioni, conti– nueram.10 ad accendere altre idee. L'impostazione realistica che egli diede ai tanti problemi su questioni concrete, per arrivurc a cancellare qualcuna delle tante piaghe puruleuti del nostro paese (la miseria dei contadini del Sud, l'analfabetismo, l'integralismo cattolico, la miseria d'ella nostra scuo– la, la mancanza di libenù concrete, ecc.) rimauanno a testimoniare la volonti1 che egli a\'eva di metlere il suo ingeguo al servizio del nostro paese. (E proprio lui, da avversari idioti, fu chiamato rinunciatario ed anti-ita– lia,u,). Anche tulla la figura di Salvemini antifoscista ci rimane, cd è lo stes– so Salvemini che aveva combattuto contro il m8Icostnme dei governi del- 613

RkJQdWJsaXNoZXIy