Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957

-:Ma lo hai! - Ne sono st~1fo,se non se ne va Jo piglio a sassate! - Non puoi, è d'aria. - D'aèra? Sa 'erra li facana! (D'aria? La guerra gli facciano!). Di fronte a qualcosa di tanto vago ed evanescente che neppure uun sassata può scalfirlo si trova momentaneamente disarmato. Ma la sua tru~ culenza di bambino troppo cresciuto ha presto il sopravvento pur trasfor. mandosi in ironico gioco di parole con l'inevitabile imprecazione finale. MARIA GIACOBBE da: /I diario di una mae:;tri,1a, ediz. Laterza, 1957. CRISICOMUNISTA Finalmeruo l'on. Antoui Gioliui, ;J nipote di Giovanni Giolitti, il ribelle dell'Vlll conGrtsso del P.C.l., h:1 da10 le sue dimissioni dal partito a ~ui 11\'e\'tladerito fin dalfo lotta dì resistenzn in halia. • )I P.C. ilaliano sia anra,•ers:nrulo una dura crisi. Do110 fe dimissioni di Reale, Onofri, dell'ex-sindaco di Livorno Furio Oiaz, di altri intellenuali che ricoprivano 11osti impor1anti nel 1rnr1ito, \'Cngono ora quelle del giovane dcpu1ato di Cuneo, che J>er l'auivi1à che ha scnwre s"oho con i111elligcnza e devoziouc, per la stima di cui è circondato, avranno una grande risonanza cd csercileranno unA forte suggestione su altri. ln1anto si sono avule le dimissioni tlel Prof. Carlo Muscena dell'Uni\'Cl"!lilà di Roma e si preannunciano quelle dello scrillore Italo Calvini, del teorico morxisla Delio C:111timori,di Luca Can:'lli e di ahri. Un altro grave sintomo della crisi che sia anravers:ando il 11arti10, è la so11pressio• ne della due edizioni dell'UnitlÌ di Torino e di Genova, cioè delle ,lue ciuà do"e il eomuni,;mo trova\•& il terreno J>iù favore,·olc. In occasione delle dimissioni di Antonio Gioliui, Togliatti si è adeguato, anche nel proccdime1110, al nuovo cos111medei dirigenti russi i c1uali, è 11010,allonlsnamlo dalla direzione Collegiale il così deno « gruppo antipanito » cos1ituito eia Molo1ov, ~fo. lenko\', Kaganovick, Scepilo" e da altri minori, per h, prima voha non sono ricorsi alla "iolenza. Togliaui ha fatto acceuare le dimissioni di Autonio Giolitti, non le ha trnsfor• mate in « espulsione per i11dignità » come era solito fare, accompagnandole con le più calunniose espressioni ,·ers:o gli «espulsi». Togliani segue ciecamente la 1>olitica di Kru– scio,•, E' il conformista più piano, il scr,•o più fedele.. Per il capo comunista italiano le tesi di Mtio Tse-Tung (esposte nella Confederenza suprema di Stato del 2 maggio 1956 e riconfermate in quella del febbraio u.s;): « la.sciate elle i fiori di tutte le stagioni fio• riscu110 rtel 11ostro pae5e », riassunta nella noia frase dei « ce11to fiori del socialismo 1.1, e quella delle « cot11raddi::io11i 11011-a11tagonisticlie ». cioè dei contrasti che possono esistere l.ra il prole1arit1to e la dittatura eserci1att1 in suo nome, rimangono delle Jlllre cs1,rcssioni lcnernrie. Egli esige dai suoi aderenti l'ubbidienza ciet:a, la disciplina servile, cioè il perinde ec cuclaver per conservare l'unitù monolitica del suo partilo. Gli inte!leuuali o lavoratori che 11011 sono d'accorcio con i melodi del 1>artito CO• munis1a e del suo ca))o, ma rimangono nel parlito con la speranza, di compiere dal di dentro un'opera di rinno,•amcnto, si mudono fortemente: non c'è spazio in esso per gli innovatori, A. Gioliui ne è una deUe già 1an\e testimonianze. 606

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