Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957

sicann, con punture intemazionali cd accessi di (ebbre presso gli ere– di di Frnncia. La C.N.T. - di cui bisogno prov– visoriamente parlare al plurale - vive pili intensamente, anche se i suoi nvversari pubblicano spesso l'nnmmcio del suo decesso aggiun– gendovi una ghirlanda di rispettosi ricordi. Essa pubblica tre settimanali nel– la sola Francia, wia rivista mensi– le, un supplemento culturale, dei bollettini, degli opuscoli, dei libri. Essa possiede le sue federazioni lo– cali, regionali; i suoi circoli di ~tu– dio, i suoi organismi di solidarietà, tiene dei congressi. È scossa da po– lemiche, agitata da lotte intestine, divisa dal gioco dei claus. In Spagna, i suoi quadri di mi– litanti sono stati decimati, le sue or– ganizznzioni illegali sono state deca– pitate, scoperte, razziate, ricostitui– te, per<1uisizionate dicci, venti vol– te; le sue tipografie clandestine so– no state riinstallatc. Essa continua a ,•i.vere, schiacciata qui, rinata lit, manifestandosi improvvisamente nei centri dove, apparentemente, era stata cancellata dalla repressione. Certo, essa non ha più l'audacia e non mostra la superbia del 1948-50, mn la sun presenza·uon è negata da nessuna corrente. I suoi elc,.ncnti si ritrovano da per tutto - anche quando la coordinazione dei loro sforzi non è assicurata - persino nei sindacati folangisti, dove i legami, le complicità, le solid"acietà di ge– nerazioni, si urnnilestano e si ~a– ni[esternnuo. Stiamo attenti a non schcmntiu:a. re, ma diciamo, da una parte, l'in– sieme dell'emigrazione ha invecchia– to e le nuove generazioni clcll'intcr• no non la conoscono che da lonta– no, male o affatto, e la natura dei problemi che preoccupano queste nuove generazioni sfugge spesso agli emigrati: dall'altra parte. il campo operaio cieli'cm igrazioue ha saputo meglio conservare la sua vitalità e la sua cligni1ì1che il quudro ui6cia– le di una repubblica di principio, i cui servitori e rappresc.ntnnti uf-6. cbli sono in gran parte riinstaBati 11ei paesi dove hanno trovato ospi– talità senza speranza di ritorno ·io Spagna, o sapendo che vi ritorne. ranno senza tamburo e tromba. Franco, che prepara la sua suc– cessione, conosce perfcltnmente que– sti fenomeni. La facciata costituzio– nale che d"ari, un'appnrenza legale alla trasmissione dei poteri, è con– cepita per coprire le renltit di una Spagna inunutata, quella della Chie– sa tradizionale, quella dei proprie• tnri terrieri, delle clientele affariste, dei !uuzionnri dalla schiena flessibi– le, dei militari di caserma e di sa– lotto, delle .: guardias » multiple. Franco, respingendo le frazioni mo– narchiche e liberali nel campo de– gli esiliati, riprendendo l'argomento sentimentale della soliclarie1à dei « crociati » del 1936, vincitori nel 1939, dimostra la sua volontà di im– mobilismo, o in tulli i casi la sua volontà di tollerare un'evoluzione spagnola nel quadro di una certa Spagna tradizionale. li cemento del suo campo era e rimane la paura, la paura generale del cambiamento, la paura frazionata degli interessi e elci privilegi. I giochi sarebbero sottoposti a del– le regole immutabili? No, eviden– temente, e l'estremo cautela di Fran– co, come l:t 1>rndente lentezza del– l'Opus Dei, sono minacciate clall'an- 579

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