Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957
condusse l'umanità a una guerra an– nientatrice, preconizza e impone una economia marxista di libero commer– cio e di barattv - senza ingerenza di dennro come mezzo di scambio - perchè comprende che è l'unica val. vola cl i sicurezza che possa mante– ner'.! in piedi l'organizzazione <lei &i– s1cma capitalista. Il ravvedimento giunge tardi an– che quando i falli si dimostrino con le rcnlizznzioui che fecero fiorire le 1>ictre in terra ebraica. La nostra ri– voluzione non si restringe a puri av. ''t!llimenti .• 1 oi non acce11iamo nes– sun sorriso di nessuna autorità qua– lunque sin il hclleuo che lo amman– ti, sia del capi1alismo o <lei ceti cc– clcsinstici o del 111ili1arismo. Ln no– stra bussola è il comunismo libero, è ~ulln bnse di quella concezione di comunitù di inleressi materiali e <li lilJcrlù che vogliamo mettere a pro• fitto la ri,,oluzione che non ccderl, di un palmo. li contrario c<1uivar– rebbr: a un concubinalo con i negrie– ri che lungo la storia de,•ono la loro c~istf'nza e permanenza sulla terra al sangue dei martiri. Lu rivoluzione iberica, che trovò il suo sbocco tn Spagna dal 1936 al 1939 è patrimonio dell'intero prole– tariato mondiale. Le idee che ali. mentarono quell' avvenimento che diede l 1 allarme in ogni angolo <lei globo comportano l'orgoglio e l'np– plau5o uni,•er.rnli. I tentativi che su <1uN1toterreno si sono fatti in Spa– gna .::ono l'inizio effetti,,o di <1mmto I' umanitil aspella dai suoi compo– nenti. Quel che verrà dovrà essere il fn1110 della nos1ra capaciti, di porta• re avanti questo Ja,,oro e della per– sevcrnnte osti1:a;,ionc cli <·oucludo a termine. :KPI noslro ('Ltmpo. come accade dopo ogni sconfitta, si sono prodotte scissioni, giustificate o no. Ogni mi– litante - che venne nelle nostre file per volontà e inhiativa proprie, poi– chò questa è la caratleristica del no– stro movimento - adeguò la sua azione al proprio pensiero. I quadri si sono diradati, mn rimangono più precisi e definiti. Accettando !a ,fine delle ostilità co. mc una pausa, chi credeva nelle i– dee ha rinvigorito la sua convinzio \e con l'esperienza I a distanza di più di ,·enti awii, sono rimaste le medc– siflle. La mano cordiale che gli avete scm pre teso è IR stc55a che si trova apcrtn pronta all'abbraccio. Coloro che per un momento caddero nell'e– qni, oco, o stanchi dei rischi della lolla, sono ritornAti Al movimento e rimangono fermi pronti a inter\'enire nelle azioni future. Coloro che erano dubbiosi o /tuono disingannati dalle realizzazioni della rivohizione (che attrnversava campi per essi inimma– ginabili) si sono allontunali rifugian– dosi in altri accampamenti con mi• nor rischio, proprio nei momenti piìl diCfìcili quando la rivoluzione minacciata da così Corte nemico ob– blittiva a serrare le l'ila per la sua snivaguardia. Il futuro dirà chi aveva ragione. I vecchi partiti polilici tradizio– nali, a seguito e etichetta borghesi, che videro nella Jlepubblica solo una opportunità per scalare posizioni <li. re11i, 1 e di potere rimasero disillusi e clc~olnti. Vent'anni di discolpe e di r.iui,:tificazioni non sono bastate per rPdimcrsi e pensare che la Spagna 11c1n ~ un paese propenso a una nuo– "'' gt1erra che determini, qualunque pos~a essere l'aiuto, la propria incor. pClrazione a un poderoso nemico co– mune, ma un popolo incatenato da 569
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