Volontà - anno X - n.10 - 30 luglio 1957

IL 19 LUGLIO 1936 Rivoluzione irrinunciabile IL 19 LUGLIO 1936 ;mmetle In Spagna nel corpo della civilizza. zionc occidentale, non come potenza bellica ma come corrente civilizza. tricc. Questa data apre un nuovo ca– pitolo della storia contemporanea. Se la rivoluzioue francese pose fine al {cudalcsimo, la rivoluzione spa• gnoln inizia l'era redentrice di tutti i popoli del mond'o. A tutto possiamo rinunciare, non alla rivoluzione. Le realizzazioni del 1936 fino alla fine delle ostilità ini– ziali possono catalogarsi in d.ivcno ordine. Obbedendo ali' is1into dello. sua origine terrestre, nel 1936 il po. polo spagnolo pose a profitto le e– nergie accumulate attraverso lo. sua storia; energie che rovesciò come torrc:ite fo10 alla resa durante i pii, di~M-trosi tre anni che l'Europa vis– se 1►rima della dichiarazione dell'ul– tima guerra. Tuttavia ciò non vuol dire che si considererà sconfitta e nemmeno convinta dalla forza schiacciante delle anni. Avvicinandosi agli a,•vcnimenti po– steriori sopportò con orgoglio e vi– gore rivoluzionari le miserie che al. tri popoli del mondo speri.mentcran– no dopo. Esso costrnì con. fiumi di sangue la prima barriera inespugna– bile alla barbarie che attentò alla no:;1ra civiltà e che costò cento mi- lioni di vite umane. E forse ciò non sarebbe accaduto se non ci (ossi~o trovati in tutto il mondo fisicamente divisi da due concetti politici, alie– ni entrambi agli interessi della rivo. luzione. Allora fo certo che le poten– ze capitalistiche bianche, nere e rosse si sarebbero concordate per far mordere la polvere nl popolo spa– gnolo, umile, valoroso e pieno di fiducia nel suo avvenire. Il problema spagnolo è il problema dell'Europa Se le nazioni guerriere europee a– vessero avuto nozione sufficiente del– la portata degli avvcn.imenli che dal 1936 al 1939 si svolgevano in Spagna, si sarebbe potuto evitare il disastro posteriore. I milioni di esseri umani indifesi sacrificati nelle camere a ga<,,nei campi di concentrazione, nei lavori forzati nelle (abbriche, il tor. mento degli strangolamenti forono il prod0tto deH' inerzia e dcli' apatia verso la causa spagnola. Lo smantel– lamento di intere nazioni, i trapianti di interi popoli in luogbi inospitali dove ancora si trovano; gli espatri, gli esilii davanti ai quali solo conta. la misericordia morale, furono il ri– sultato di non aver compiuto il do– vere che imponeva di partecipare nella parte di quella trincea aperta in Spagna che per tre anni (renò la 567

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