Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

re il reri10 ! Adagiarlo subito, flu di uno spinuo erboso lonlano dal traffico e con l'i111cn·e1110di un unitario cui l"nu1ori1à fornirà 11110 zaino ben fomilo di mnterinle meclieo-ehirurgico, pra1ieare lç cure imme– din1e, J>OÌchi:unata l'autoleuiga del man• damen10 11ii1vicino 1rns11or1ar1o1cnzn pe– ricoli 11ll'os11edale. Solo così non 1i 1wran- 110 i « morii durnnle il tras1,orto » (mnl fono!). Resta sem1,re na1uml111e111e la insensibi– litò egoistica degli uomini d'oggi piccolo– borghesi di corta ,•eduta e non membri di 1111a socie!~ e,•olu1a. Ern inr:111i più e,,011110il buon Samari- 1n110(1>11ccie di libertario, irn'iso :1i buoni • borgheaÌ•$Cribi » di allora) che non gli a11- 10111obilis1idi oggi, che della civiltà mo– dernn ,·cdono e usano solo la maeehinn CO· me mezzo ,•iolcnlO, però come ho 1m tli• moslrAtO il 1,roblcma è molto 11iù vnsto e im•olgc 111110 il sis1enrn. Al',crto d1c io 11011 ho la 111acchim1 e non !'0110 1111 :n11omobilis1a, e quimli 11011 ho 1111rla10 pro domo meo. R. F. Milano, 2-6-1957. la l,uero di R. F. ci porta su un altro terre110 di tli.sc11."ione, sui quale potrem– mo trov(lrci d'accordo. ma no11 è quello ;,. cui ci trovavamo co,i la 11ota « Un tellt della i11sc11Sibili1cì 11mo11a l>. lu eua lamen– tavamo la sc,irsfl se,1sibiliuì dc.Ilo ge11te c/ie viaygùr in automobile per cui, 1mr cli CO/I.• timwrc il suo viaggio, di evitare tJut1lcl,c 11oia. di arrivare in tempo all'appuntame11- to o di ,,ffore o di svago, abba11do,io sulla strada gli accide11tati c/ie avrebbero biso• g,10 di ai1110. Q11a11douna per,ona si trova ili gravi co11di:ioni e può dipe11dere dal– l'ai1110 c/1e le si può dare elle usa viva o t10, 11011 si pem;a di fare un processo allo 'tato e 11cppure di rimproverare, a clii vcr• st1 i11 comli:io11i graui, le sue fo11,rude11:-o clic, U 11i1Ì spesso, wno la causa cli quelle disgro:ie. Ed in ,,ucsto coso, a noi pare, clie im– morale 11011 è il fatto che i carabinieri ab- biano impugnata la pistola per far arresta• re chi viagsia in tmtomobilc, mo il /alto che sia110 $lati cos1re1ti ad impugnarla. Se il se11time11todi ,olidarietà è vivo i,i noi, esso è pilÌ forte di tulli i pi,i l,.ei ra• sioname,ui del mo,uln. Euo ci porta a soc– correre a11cl1eil nostro 11e111ico: ci porta a dare il nostro aiuto o clii 11c lia di biso– gno senza che ci cMcdfomo se I' t1iutat-0 politicamente ci è amico o nemico. se è un vrete o un po/i:io110, 1111 ricco o un pove• ro. Per fortww che occt1de CO.SÌ, percl1è nei momenti di srandi calamilti, come per es. uri alluvione, 1,n crollo in 1111aminiera o ili disastri co1ueg11emì ad una guerra, c'è sempre geme pronta a ~orrcrc in .soccorso alle villime. Neu11110,nel momento dell'aiu– to, i11i::iaun processo (Ilio Stato clie non fa argitli o 110,i provvede 111 rimboscliime,uo, o cl,e lascia fo miniere fo w1 pessimo sia• to o che ha voluto le, guerra. I processi, tlourcbbero 1ic11ire tlopo. La 111a11ct111:a di ~olidorietrì tra gli 1w111i11i è 1w seg110 della aritlità dei 11ostri tempi, Noi tlobbiamo stimolarla, promuoverla, illvece, pcrcliè è sulla solidarictti uma11a che .so110basate in gra11parte le ,10Mr~ spera11:e di 1111 avveni– re migliore del p~seme, co11icome lo con• cepiva Kropotl.-in 11el sun « Mutuo Ap– posgio ». Suggerimenti ... Volontù di maggio, n me ttlmeno, non ha da10 una idcn nuova, 11011 ha suonalo come un rid1iamo alle idee basi, a quel– le che possono c1111ovolgerela si111azione cli angoscia nella c1unlc i 11ochi, più sensibili, sono immen,i. Uua sola idea di base pUò eapo,·olgere interamente cc1110 situazioni ciel momen10, un solo d:uo di fono può, nel conscio o nell"inconscio, nmtare 111 di– rezione della risulla111e del no.tiro ragiona– re; è là clic, a mio vedere, ,•aie la pena di corwergere gli sforzi, si 1ra11idi religione, di libcr1à, di indi,·iduo, tli evoluzione, di cervello, di Freud o di Mentlel. La carta s1am1rnta cos1n enra, i mcui e• conomiei delle mi11or111u:cnon sono illimi– hUi; 11eggio, ogni cli,•agazionc, ogni dcna– glio preso in consideru:ione a sè, minac- 539

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