Volontà - anno X - n.9 - 30 giugno 1957

I- L E T T E R E D E I L E T T o R I Ventesimo auuiversario ... Vent'anni sono passali da qu:uulo i sicari di Stnlin assassinarono Camillo Ber– neri. E mi 1>nr ieri, 11mto viva C ancora in mc la lcncra che .Emma Goldman mi scrisse dandomi per prima la tragica no- 1izin. E <1unn1i evc111j sono pnssati ,la quel– la scuinrnna di 1errore e di sangue ... E q11a1110veritiere furono le sue roventi pa• rolc di richiamo ai rivoluzionari sui pc• ricoli che int:0rrevano ad 01,era dei bol– scevichi che in Spagna, come altrove, (ace• vano scempio delle as1•irazioni di libertà ò giustizia dei popoli. Sì, la sua ultima e grande battaglia comhauuta in Spagna fu la causa della sua morte, ma fu andu~ la sua apo1cosi o nello s1csso tempo la con– danna del socinlismo di Stato che procla– mandosi (alsrunente difensore della giuni– zia e della libertà ha rauo impallidire, sor• passandole, luttc le bru1ali1à delle 1irannie che nella s1oria 1,esarono sui po11oli. A. B. Toron10, 8 giugno 1957. Ricordo di Citmillo Berneri ... Cnmillo Berneri era uno di quegli uo• mini che foceva dire, anche allti gente pili. scl1Ì\'tl ed ignorante llellti polilica: « se 11111i gli mrnrchiei fossero come Camillo, ci tro\'Crcmmo ben ,,resto in una societù anarchica ». Lo conobbi nel 1917 quando egli era mi• litare a Casnlc Monforrato e ,·erme a tro– varmi, dopo 8\'ermi cercalo per moho tem– po, pcrchè a,•cva bisogno di slabilirc dei con1a1ti cou tlei compagni e di con1i11uarc fa sua atti\•i1à di propagandis1a (ciò J)-Oigli frullò delle severe punizioni: l'invio im– media10 al fron1e, l'im1tossibilità di conii• nuare a frequentare l'acc:ulemia di urfì– ciali di Modena e poi il suo in,fo nell'iso– la di Pianosa). Da allora lo seguii sem1,re attraverso i suoi scrilli e rimanendo in cor- ris1>onde11zail 11iUpossibile con lui. Mi ri– conlo che quando egli era esule a Parigi, ebbi 1111apallida idea clell11sua vila 1ri– bolata anr:l\•crso qucs1e J)arole che mi scris– se nel 1935: « li pianeta 1erres1re è gran– ,lc, 1an10 grande, 11111 iter me non c'è an– golo in cui rn.i sia 11310di vivere lran– <ruillo ». Poi, (fnamlo credene di aver trovato il paese iu cui fi110l111en1e l nostre idee in– cominciavano n tro\•are il modo di realiz– zarsi, venne infornameute assassinalo. L., sua perdila fu immensa 11er noi anarchi– ci, nrn anche ,,er 1u11i ~oloro d1e lonano si11ccrame111eper un mondo migliore. Rie– vocarlo signifìca rendere omaggio ad un uomo che lrn speso e da1n w11a la sua vita per le nostre idee: signifìca ricordare chi, J>er primo, insorse comro il 101ali1nrismo N. V. Hurirnco, 16-!'>-1957. Abbùimo 1mbblica10 solo due delle mi– merose testimo11ion:e ,li aOc1to verso la memoria di Camilla che ci sono arrivate in occasio11e ciel vc11tesimo a1111ive,s,irio <lei :mo ass,i.~si11io, per uve, m04lo di rin– gra:iore eia t/llCl!te pagi11e, am;;he tutti gli altri clic ci limma i,wiato j/ loro affettuoso ricordo i11 questa triste ricorre11:a. Solidarietù umuna . Nel rno sirnpa1icissimo numero di maggio. nel « Un tesi della insensibili1:'1 u– mana $ a ,,. 4-16, io più di qunn10 preteso dal 1i1olo, vedo solo i c.o.rabinieri con le 11istole 1m111:11e a formare le macchine, e– sempio della solita preJ)olcnza cli chi si crede inves1i10 di tulli i 1101eri e diriui contro il pri,•1110ciuadino .. Il conceuo es))resso nel 1110breve ar1i– colo 11eccaanch'esso dei' vari errori delln OJ)inione comune, e ciò, per te non va be– ne. Tu dove\'i sonoporrc il problema ad 537

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