Volontà - anno X - n.8 - 30 maggio 1957

CONVERSAZIONETRA AMICI c. BERNERI A I. snONE caro Si lone, tu .!laiche molti di noi anarchici seguiamo con grande interesse la tun opera di scrittore, che ha il grande merito di unire ai pregi letterari una profonda umanità. Non so se ti sei accorto che la nostra I i vista puhblica di tanto in tanto scri1ti tuoi in cni ritroviamo di fronte agli avvcuimcnti giudizi, valutazio– ni di situazioni ed atteggiamenti che condividiamo anche noi. Espressi da te, con l'e(ficacia del tuo stile e con la tua autoritit morale, acquistano maggiore forza e più suggestività. L'ultimo tuo scritto da uoi ripubblicato è il testo del discorso che pronunciasti a Venezia, alla fine di marzo dell'anno scorso, in occasione dcli' incontro tra scrittori orientali ed occidentali. La tua vigorosa (ran– chczza e la chiarezza con cui l?Onevi le condizioni per dei futuri incontri, impedirono che quella manifestazione, che avveniva sotto l'insegna del sorriso e nel clima del « disgelo )), si tramutasse in uno sterile scambio di banalità astratte. Parccl'hie dure ·veritì, dicesti, allora, agli scrittori russi. « Una cultura che chiuda gli occhi e le orecchie, una cultura che si rassegni a un'ignoranza volontaria di realtà spiacevoli e non sia disposta a rispondere alle critiche, è una lingua morta, un sepolcro ». E definivi anche il ruolo dello scrittore, dicendo che è suo dovere rimanere (c. dele alla grande tradizione letteraria del suo paese e difendere gli oppressi e gli umiliati contro il potere arbitrario dello Stato. Ed in un modo ancora più energico affermavi: « Lo scrittore appartiene alla !ocietà e non allo Stato ..... mettersi al servizio dello Stato terrorista, vuol dire, per uno scrittore, essere fuori o contro la società .... nessuna ragione di Stato si 1>uòmai identificare con la causa dell'uomo. Noi dobbiamo occu– parci dell'uomo e dei suoi problemi». Queste verità potevi dirle, tu, agli scrittori sovietici, perchè le avevi, da sempre, fotte tue nella tua opera di scrittore. Se, a dista11za <li 1>illdi un anno, ho ricordato quel tno discorso, è perchè mi interesserebbe (e chissà quanti nitri con me) conoscere la tua opinione di oggi su quel tentativo di allora. 420

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