Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

Mf' come il coro11ame11todell' edi~io. la rivolu::ione. come noi la concepiamo, 11or1 può euere fatta che dal popolo e per il po• 11olo, :,e11:-a fnl,i ma11datari. No11 abbiamo /id11cio nelle lcg1i: la rivoill:io11e deu'eue– r,• UIIII CO!!a fottH fl0/1 Ullll COSII scritta '""" \"'arra" (pagg. l02-l03J. Cori la cri1icn alle idee di Herbert SJ)en· t'cr, le due HIIJ)endici (la prima \(Pagine di vila rivolu~io1rnria » dii la mi811r11 deOa grnndezr.a mornlc del Nostro), I' 11ccur1t1a bibliografia in ,lue ,,arti (Scrilli di e ,11 S. M.) il libro risuha un in8ieme anno• 11ico, ricco di 1111 ma1eriale interelJ&antisai. mo valido ,mcor oggi, una fonte alla qualt> gli anarchici e rntti gli itudiosi de.I aocia• li•mo po~~flno auingere larga111en1e. G. Il A. CAPITINI · C. MABNI• L. BORGHI a B. PBYROT La libertà religiosa In Itali• La Nuo,•a Italia, Firenze, 1956 Quest'opera porta il N. 4 della collana ilei « Quaderni del Ponte», collana che c-omple1a,arricchisce gli studi, le incbieatc, le 1estimoni1nze di una delle più belle ri– viste italiane che fondata e dircUa da Pie– ro Calamautlrei continua, dopo la di lui dolorosa scom1>arsa, nello s1esso soleo i. ideale, ad opera degli amici e collaborato• r1 del gramlc scompan.o. In queuo volu– metto sono raccolte quo.Uro relnzioni pro. 111111cia1e da A. Cnpitini, C.. Magni, L. Bor• i:r:hi e G. Peyrot nel cOnYegno che si tenne ., Milano 1'8 luglio 1956 sul tema « Liberti', religiosa e libertà costituzionale ». Tuni e <ruauro i relatori partono dalla Coslilu&ione che ci garantisce la libenà re– ligiosa. ma la situazione di diritto è forte• mente in co11trasto con la situazione di fat• to. ,E questo lo .!jideve ai Pani la1era11c1111i rhe furono, ron l'art. 7. inseriti nella noslra Cos1i1uzio11e.Esempi (è Capitini che par• la): L'art. 2 della Costituzione 11: garantisce i diritti inviolabili dell'uomo»; l'ari. 3 af• ferma che « tutti i cittadini hanno pari di. gnitìa sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, 111linp:ua. di relip:ione. di opinioni poli1i- che, d, condiaiom pcnonali o sociali; l'ar• 1icolo 4: « La Rc1mhhlica garantisce a tul• li i ciuadini il dic-itto al lavoro e promuo– \'C le condizioni che rendano efJeuivo que– sto diritto. Ogni ciuadino ha il dovere di svolgere. secondo le 1>ropc-iepossibililÌI t' la pro1>ri:1 scelta, 1m'attività o una fm1- l'lione che concorra 111 11rogresso mRterial,· o spirituale deUa socicti, 1); l'ari.. (9: « il diriuo di 1Jrofcssare lil,ernmenle la propria fede religiosa»; l'11r1.21: « di mani!estarr libcr11me111e il 11ro11rio11ensiero »; l'ari. 13: 11 tli 11011 subire restrizioni all11 liberti per. ~onale :t. Ba.sta guardanii anorno a noi per con– slalare clic molte di (juelle alTermuioni sono negate. ostacolate nella reahi, (il di– rino al la\'oro è per due milioni e mezzo ili uomini 1111 sogno. il diriuo di manift'• stare il proprio 11ensicro o la 11ro11riaf;,. ile religiosa trova li111i111zioni rClltrizioni r 11cgazioni nello zelo dei prcfotti, in qul}llo ilei mare~ialli dei carabinieri o nei di• st"orsi del Papa). Ma Capitioi esamina l'art. 5 del Coneor- 1h110 che nega ad una ceri/I categoria di uo. mini tulli i dirilli ricordnti negli articoli citali. Quell":micolo dice: « ... In ogni ca- 110 i sacerdoti a11os1atio irretiti dn cen$urn non po1c-anno essere a!!unli nè com1erva:i in un insegnamento. in un urficio. o in un impiego, nei 11uali sono a contatto ron il pubblico». Sono cittndini messi 111 b11ruloclellH so– ciel:Ì e cris1ianamen1e condannati a mori– re di fame poichè 111111si 11111i i poslì di la– ,·oro meu-0110a contano ron il pubblico <• con ahri com11agni cli lavoro. A. C11pitini cila il caso di un sindaco ex•prcle regolar– mente elcuo nel 1>aesedi S. Gregorio (Sa. lerno) il quale non potè assumere la cari– ca a cui era ;italo de1ignato pcrchè il pre• fello gli fece 01,posizione richiamandosi all'art. 5 del Concordalo citalo più sopra. Violazioni gra,•issime alla libenà aYVen– gono nella scuola. L. Borghi nella sua r(!– lazione dice che la libertà religiosa c.oin• cide con In libertà di coscicmm, che il ri– s1>et10della liberlà religiosa nella scuola significa che la religione c.auolica dovrebbe •"S"-Cre insegnata come materia di uudio al. 4ll

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