Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

PERCHE' NON SONO CROCIANO R ACCOMANDAVA ~ua111u110 di l,eu comprendere I'nomo Kant, l'uomo lJucartes e l'uomo Spino:1.a, per beu a1>prezzarc rispe11ivamentc la filosofia kantiana, c.:arlesiana o spinoziana. U11 filu~[o di cui _v~lga In pc1rn oct.·nparsi ;. uno la cui filo• sofin curri~puucle a bisogni esisten. ziali intimi cli è come una proiezione e v11lida1.ionc ra1-ionale di una confi– gurazione psicologica parti'colare. Tale filosofia tullavia ha valore non csclui,ivamcnte soggettivo 1 ed indivi– duale qua!Hlo sgorga c·osì direltamcu: te e 011cstt1111ente che manifesta ciò chf" in un iudividuo e univcrsalmcn. te umano o quando ~i articola cosi intimamente nelle forme logirhc e linguistiche <li urn, clata cohura che diventa parte integrale di tJuestn e c.:ontrilmiM·e n definirla. Cr<lce 11011 c.:onobbe mai la povcrlÌ1 e mai non conobbe la servi1l1. Conob– be reslrizioni ~0110 il foscim10 e pa– recchie cose nou polè fare e dire prc– t·isamenle come avrebbe voluto, nrn non creclo che mai ::.i sin trovato cl:\ uomo a doversi piegare alla volontà di un altro. Non (u proCessore di ncs. suna universiti1 e nessuno tracciò mai per lui il corso dei suoi studi o de, cise della malcria e dello s1,iri10 del suo insegnamento. Secondo l'inter– pretazione storico-materialista, la ~ua sarebbe quindi una fìlos,Jfia di 392 classi abbicuti. Un uomo 11011 è mc. 110 uomo perchè appartiene n una (·lasse piu110~10 che a un 'altra, e non è detto chC' un pregiudizio di ,·lasse, conscio od inconscio, domini o colori tutte le a~ioni e 1u11i i pen– sieri di uri 1101110. dimodochl', sc– gueuclo un pregiudizio di classe con– lrnrio, lltltO dò che Croce ebbe dn dire sarebbe eia rigettarsi in bloc– co come necessariamente rnagato. Chiunque ahbia a cuore l'intclligen. ;,:ae ne couo-t.:a lo spirito avventuro– so uon può ignorare la filo.:,ofì.1cli Croce, ma c·iònonpcnanto affermo c·he questa non è pienamente rwcetta– hile <' assimilabile d1e da chi goda di 1·011dizioni simili a quelle in cui ebbe occasione di sor~erc e di essere ela– borata. Essa ha poco da clire e da dare a chi si trascini (· s'angusti 1iel– Ja miseria e a chi conosca la scr– vitì, allraverso 1m'espcrien;,:a quoti~ diana diretta . .Il 1,ro1,rio della filosofia si ,lirà, è di fare astraz:oue (e di fornire i mez– zi ,,er cui <ptcst'astra;,:ione si compia) da ogni particolarilii individuale e t.:outingente. La filosofia stoica, per esempio, fu abbracciata cgunlmente da Epitteto e da Marcaurelio, da un imperatore e da uno schiavo. Ma v'è una differenza importante fra stoici• smo e crocianesirno, benchè possano essere ambedue descritti come una fi. losofia dell' immanentismo. Nello

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