Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

FEDELTA' AL POPOLO UNGHERESE. J L il!INISTRO di S1a1011nghere1e .Marosau, il cui nome 11;uonacome un progr:unma, qualche giorno fa ha dichiarato che non ci sarebbe pila controrivoluzione in Ungheria. Per una \'Olla tanto, un ministro ,Ji Kn– dnr hn detto la ,•erità. Come J>Otrcb. be esserci una controrivoluzione poi– cl1è questa è già al potere? Non ci può CSl!erc in Ungheria che lUJR ri– voluzione. Non sono di coloro d1c augurano clic il popolo unghere.3Cprenda nuo– ,,amcn1c lo armi per un'insurrezione destinata ad essere schiacciato 50tto gli occhi di una socielit intema,-Jona– Je che le prodigherà apJ>lausi, lngri. me virtuose, ma che doJ>Ociò ri– tornerà alle sue pantofole, come fon- 110 gli sportivi delle gradinate, In domenica sera, dopo una pnrtitn di box. Ci sono già troppi morti nello slndio e noi non possiamo es.sere ge– nerosi che del nostro proprio sau• guc. li snngue ungherese si è rivela– to troppo prezioso all'Europa ed nl– lu libertà perchè noi non ne siamo nvnri fino alla più piccola goccia. Ma non sono di coloro cl1e penumo che pO!!a CMCrvi un arrangiamento sin pur pro\'\'isorio, con un regime • Discorso pronunciato nel mce1i11g del– lo Snlle Wngrnm a Parigi il 15 mono, in octasione dell'armi\·ers:irio della rivolusio. ne unghcrt'IC ed org3nizza10 dalla Solida– rie1.i lruemu:ionale A11tif:ud11a(S.J.A.). 370 di terrore che ha il diritto di chia– marsi socialista come il boia della Inquisizione aveva il diritto di chia– marsi cri.stiano. E, in questo giorno anni,·ersario della libertà io auguro con tulle le mie forze che la. resi– stenza muta del po1>0loungherese si couser"i, si rinforzi, e ripetuta da tulle le voci che noi possiamo dnrle 9 ottenga dall'opinione i111erunzionale unanime jl boico11nggio dei suoi op. pressori. E se qucs1'opinione è trop– po debole o troppo egoista per ren– dere ginst.izin nd un popolo martire, <.e anche le nostre ,·oc.i sono troppo deboli, io auguro che la resistenza ungherese si mantenga ancora fìnchè lo Stato controrivoltu:iounrio crolli ovunque nWEst sotto il peso delle sue menwgne e clcllc sue contrad– dizioni. Perchè si tralln ben di uuo Srato contr_o-ri~oluzionnrio. Come si può defìmre m un altro modo un regime che obbliga il pndre n denunciare il figlio, il figlio a chie<lcre il 11upremo c~tigo_ per il padre; la moglie a te– ~lnnomare conlro il marito, e che ha posto Jn delazione nll' altezza della virtù'! I tanck stranieri, la po– lizia, le gio\'ani di venti :inni impic– cate, i cousigli di opcrni assassinati cd hnprigionn1i, In ctunpagua di nieuzogue 9 i campi, Jn censura, i giudici arrestali, i criminali che le– giforano e la forca ancora e sempre,, è questo il socialismo, la grnnde fe-

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