Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

INSEGNAMENTIDEGLI UNGHERESI. f L DES1'INO immediato dcli' Un. gheria ancora non è ~cgnato. No– nostante il tradimento della Rus-sia (non inaspettato) e il tentativo di soffocare nel sangue la rivolta, ancor sembra che l'impossibile stia acca– dendo. Gli ungheresi non hanno ac– cettato l' inc,•itabilità della disfatta; essi stanno costringendo gli iuterven. tisti militari russi a combattere per ogni palmo di strada. Nel momento iu cui scriviamo (no• vembre 1956, n.d.R.) la massa degli armamenti sovietici non ha fatto al– tro che realizzare un'apparenza di ordine senza profondità. I carri ar– mati ntssi controllano i ponti i ero. ce\'ia e le posizioni chiave di Buda– pest, ma in ogni strada laterale è tuttora il popolo in armi. Ed ogni notte la maggior parte dei earri de. vono ritirar-si clalln città, poichè la tattica sviluppata dagli ungheresi per combatterli rende loro Lroppo « calde » le ore notturne. Le armi principali nelle mani dei ms.si sono ora i viveri e il tempo. A– clesso è evidente che non vi sarà iu– tervento delle potenze occidentali, i • Questa nota (del 17 novembre, da « Freedorn ») ,è superala nella cronaca ma rimane interamente ,,i,,a e ,·iralc nelle ri– flessioni - le quali permangono ,,alide an– che se per orn fa tragedia del popolo un– gherese 1>are conclusa nel silenzio della disperazioue (N.cl.R.). russi possono perciò permettersi di attendere che gli ungheresi !ornino per fame al lavoro. Poichè, sebbene gli i11vasori F-iano riusciti ad avere il sopravvento dal punto di vista militare, essi non sono stati capaci <li persuadere i lavora– tori m1gheresi a tornare al lavoro. Lo sciopero generale in tutto il pae– se è stato effettivamente compatto per due settimane, e la incapacit:1 delle forze n1ssc di usare la mano d'opera ordinaria del paese li ha se– riamente impacciati. Finora soltau. to una piccolissima minoranza di Ja. voratori si presentano al lavoro, e questi lo fauno solo per ottenere i viveri per le famiglie; è cosi che ven• gono tentati a ritornare. Le ultime mosse del l< comando »i mentre andiamo in macchina, sono che una deputazione rli ahi fuuz.io – nari sovietici (si diceva che vi fosse Krusciov, Mikoyan e Suslov) sono arrivati a Budapest e 5tanno cercan• <lodi convincere Imre Nagy ad usci. re dall'Ambasciata russa dove si è rifugiato, per formare un nuovo go. verno su base nazionale. Jnnsos Ka• dar nominato da Mosca a sostituire Nagy quando l'Armata Rossa ritor– nò, è rimasto completamente solo. Egli è incapace cli trovare qualcuno disposto ad appoggiarlo in un gover– no, se non quelli dell'odiata polizia segreta, i quali fecero in modo da 367'

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