Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

C A·R LO PISACANE Ricorre quesl'anno il cententJrio della gfortunata spedizione di Cark> Pisacane. La legsenda e i! tempo hanno dato di questo giovane ribelle un'idea vaga e ne l1anno fallo un eroe saturo dì nazionalismo e di spirito pev lriouico. E' vero clie lo scopo della spcdi:ione era quello di far sollevare le gc11ti del Meridione, ,,mro oppreue dal 9iogo borbonico, perchè le re– putava più di alirc mature per una solleaa=ione, ma è irmegabile elle egli iii era già liberato di tutto il fardello di idee nazio11ali&1ic/1e, acquisire in lung/ai anni di educazione militaresca I 11uoiscritti ne sono la prova innegabile. I diuidi con Mazzini, se– condo lui troppo Mpido, poco rivoluzionario in pratica e troppo disia11te dal proletariato; quelli co11 Garibaldi, talvolta accomodante con la mo• narcl,ia, ma sovralullo lo rivelazit.me di nuove, più vive, più coerc11ti idee, produssero ili luì la evoluzione e ce lo Jam10 veckre sollo tutt'altra luce. Pisacane, ed anche lo studio recente di Della Peruta (vedi rece'1$ioni pag. 350) /o conferma110, è un anarcl1ico Tenteremo, quindi, prima con questo ,;tudio su Pisacane rimasto, purtroppo, im;;ompiulo pcrchè Camiflo Ber,ieri l'aveva i1u:0111incia10 poCJ> prima di Cll-~erc a&sas.1iriato, poi cori allri scritti, •di p~sentare la vera fo· gura di Carlo Pisacane. (N.d.R,i ANNI or sono avevo progettato di occuparmi della vita e del pen– siero di Carlo ~isacanc, gli scritti del <1uale avevano aumentato nella mia prima giovin('!zza la simpatia per la causa dell'emancipazione del prole• tariato e della rivoluzione sociale che in mc era strettamente congiun• ta. con un patriottismo repubblica– no attinto da tradiziooi famigliari e dalla commossa lettura degli scritti del Mazzini. Ma posi in soffitta <1uel mio progetto quando Nello Rossclli, allora mio compagno di studi nel– l'Università di Firenze,_ mi comuni– cò r intenzione di trottare quello stesso tema. Considerai, a ragione, che il Rossclli, per acutezza di sen– so storico, per preparazione di lZtudi risorgimentali nonchè per elegante sobrietà di stile avrebbe certamen– te dato alla cultura un libro tlegno della grandezzn intellettuale e mo– rale del maggiore eroe del socio.li – smo italiano. Quando, ne) 1932, mi giunse, in esilio, l'opera del Rosse}. li: <e Car1o Pisacane uel Risorgimen– to Italiano l) (edito dai Fratelli Boc– ca di Torino), fu con famelica curio– sità che mi posi n leggerla e fui con– fennato nell'idea che mai avrei po– tuto far qualche cosa che la equiva- 314

RkJQdWJsaXNoZXIy