Volontà - anno X - n.6 - 1 febbraio 1957

IL PAPA E L'OBIEZIONEDI COSCIENZA FIN ORA gli avversari di tutto il sistema sociale e politico che conduce alln guerra, e fautori - CO• me ero logico e morale - di una condotta indi\'iduale che fin d'ora abolisca la guerra in ciascuno di .noi i;tcssi, non provocondoln, non facendola, e non cooperandovi in alcun modo, avevano coercutemen• te deplorato la cond'otta ambigua della Chiesa al riguardo: quella di approvarla, cioè, solo a condizione che sia legittima, giusta, efficace all,, scopo, limitata solo ai combattenti, o: umana », ecc. ecc.; ma non di• sap1,rovandola poi mai in concreto, non vietando cioè ai sudditi catto• lici di farlo, ogni qualvolta l'nuto• ritù srntale la decidesse nuche se in– giusto (vedere caso Mons. Ancd), e impcd'endo che fosse riconosciuta per legge la « Obiezione di Coscien– zu » (è noto il divieto imposto ai Deputati cattolici in Italia per mez– zo della « Civiltà Cattolica », nel Febbraio 1950). Essi però avcvnno riconosciuto che, almeno nominal– mente, per un certo « pudore :t cri– .stiano residuo, il Vaùcano aveva in qualche occasione, a denti stretti, fatta proCcssioue di «neutralità» e di freddo rispetto dinanzi ai senti• menti e alla condotta degli « Obiet– tori di Coscienza » alla guerra, e <111indi a1 tirocinio del servizio mili- tare, in preparazione olla guerra che essi si ricusavo.n di fare. L'esempio di quasi venù nazioni, in maggioranza evangeliche, che già hanno 6elltito il dovere di piegare Ja legge della coscrizione militare obbligatoria a riconoscere il princi– pio democratico del primato della coscienza individt1ale, sulla quale soltanto si regge, o cade, quella so– ciale e l'autorità dello Stato e delle Chiese, aveva fatto nutrire a molti, specie a pacifisti cristiani, la spe• ranza, che ad un period'o di cauta sospensione, e di equivoche fre• qneoti dichiarazioni di nvversione alla guerra, e specie all'uso delle urmi di distruzione colletùva delle popolazioni civili, lnlle dn1l"Autori– tà Ecclesiastica, sarebbe seguito - con il ripetersi delle dichiarazioni che ormai la potenza formidabile di distruziooe delle armi atomiche CO• stituiva un'assicurazione e garanzia contro l'avvento di una terza guer– ru mondiale - una svolta nella po• litica tergiversatrice della Chiesa, e un deciso iocoraggiarnento all'Auto• rità a riconoscere, che « l'utopia» ,Jclla rinunzia alla forza armata era dive.onta un Vangelo praticabile, ora che una gucrrn avrebbe signifi– cato il suicidio della razza umana. E si attendeva che, sull'esempio delle Chiese Cristiane « Pacifiste >, 3lf

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