Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

ranno alla grande contraddizione che oppone le esigenze tecniche dcl– l'agricoltu:ra al loro programma so– ciale e uon raccoglieranno che la tem1>esta della collera contadina. Al di là di ogni imperativo poli1i– co1 è questa collera che rimane ope– rante iu Ungheria e con essa la ri– ,•incita delle cose contro il prome- 1eismo marxista. Nou si pianifico una produzione agricola e sopratut- 10 non la si burocratizza senza ucci– derla. J1wano, per raf(orzare la di1- tatura delle città, i sovietici si acca– niscono a moltiplicare la loro po1X>– lazione per due, per dieci o per cen– to numcrw:.ndo nello stesso tempo H numero delle bocche da nutrire dell'intelligenlzia e del proletariato industrii:tle. Invano, le sle~c cam– painc sono infestate di poliziotti, di scrivani e di funzionari incaricati di addomesticare la razza contadi– na. Una classe contadina asservita, famelica, terrorizzata non può man– tenere decentemente nè il 1>role1a– riato industriale erelto a o: classe do– minatrice» nè lo « scevroletnrinto » che ne è In. parte approfiuntricc. Presto o tardi queste due classi do– vt·iuwo unirsi ai contadini stessi per esigere che si tenga conto dell'ordi– ne 1rnturale <lelle cose e che non si coltivi piì1 In terra secondo le ricci- te improvvisate da Carlo Marx più cli cent'anni {a, ignorando tutta la ma• teria. Qualunque siano gli sviluppi del– la crisi ungherese, un « migliora– mento » economico <1ualsiasi ed una << distensione» politica non potran– no essere ottenute che praticando una sana fisiocrazia. Strangolando il partito d'ei piccoli proprietari conta– dini che nelle ultime libere elezioni ungheresi raccolse tre milioni di vo– li (contro ottocentomila voti comu– nisti) Rakosi ha ucciso la gallina dalle uova d'oro, proprio come hat!– no fatto Lenin, Trotsky e Stalin li– quidando il partito dei « kulak » russi (che hanno trionfato riportan– do una grande nrnggiornuza nelle uliime elczion.i libere dei Soviet e della Costituente). Assassinato IJeria, dai grandi bu– rocrati del Partito pcrehè aveva vo– luto liberalizzare l'agricoltura; tol– to dal primo piano l\folenkov per avere acce1lllnto nd uno scivolamen– to di qncslo genere, vedranno co– Moro adottare dni loro successori la loro politica? Non è molto proba– bile, ma finchè 11011 l'avranno Cnuo, res1erà 1ris1emente valida la formu– la: « Ad Est niente di 11110,,0 ». A. PnuNmR OMAGGIO ALLA SPAGNA OPPRESSA Il 1>remioNobel della leucr:1.tur.adel 1956 C s1:1.10 a1tribui10 al grande poc1a spagnolo Junn RamOn Jiméneii. Ques10 premio co11i1uiscc un omaggio alla S1>ag1111 0 1prcssa e n quella in esilio. Il scgrc1nrio dcll'Accndcmia svedese nel prcsc111are all'o1>inio11emon<linlc il nuo,•o Jnurea10, 110nha csi1:uo nel dichiarare ehc con <1ues10gesto si « rendeva onore anche ad An1011ioMachndo e a Garcin torca che forono suoi discepoli •· 231

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