Volontà - anno X - n.5 - 1 gennaio 1957

Judo, ma pothe ,·ohe ho ,•isto, in ■1sem• hlcc nourc, tanta toller:mu e compren- sione~ t•nto spirito anarchico. L. F. Monte,•ideo, 10 dicembre 1956. Ri11gro:iomo L. F. per re i,ilcreua,iti no– ti:ie clic ci ha inuiato. E' itii:foro in me::o o noi lo di&cu.uioue sul prouimo Congnuo. Cerchiamo a11cl1e noi di pnpororlo in modo che tutti vi par– tecipino. Il popolo pnga •.. Secondo me quello che e accaduto in Ungheri• rientra ne.li• logica de.lii politi– u bo(J(c,ica, il che non m'impedisce di condannare Ili bmtale sopraffuione dì cui è stato viuim• il popolo ungherese da JHlrlCdell'armala rossa. Però molla rell1,onsabi.lità ric:iidc anche 111gliOcciden1ali. Se gli ungheresi 10110in– sorti, opprofiuando di circoslanac • loro fu•ore,·oli, e.11icon1a,•1moanche sugli aiu– li, più volte prome.ui, delle democ:rnie occidentali. ln,·«e il c01ide110« .Mondo li– bero• non ha m:rin1cm110 le tue prom~. Si e Hmi1a10ad accogliere i profughi, ad in,•iare aiuti tramite la Croce roua, e 1ui falli b1 organi&:uto un• grane propa1anda che a,•eva 1u11al'aria di 111111 cam11ag11an- 1i.comuniJu1. Ed i fatti con1i11uano•d eucre 1frunnti con la 1peranxa di 11ro,,ocnre una disgregnione nel comunismo intemnio– nale. Tuoi hanno ,rmnnto i foni, rendendo omaggio agli eroi ungheresi, ma nienle è ttato r.110 per por1are un aiuto concreto, eWcacc ad un popolo che era in.sorto per la 1ua libertà. Ma inlanlo i morti son ben morii, e vi gono migliaia di uomini in prigione e ahre migliaia di deportati. E' 1erribilc pensare che umi 1iamo ,•il• time delle inanon-e dei govemanli e dei 1•oli1ici, e d1e gli ideali del comunismo e del socialismo hanno riu,·uto dei duri colpi ad 01•cra di ,111ei go,·erui che fnl. 1 amcnte se ne 10110fani gli asscr1ori. ... In Francia non c'è 111n111 una 1iro1e11a <legna di considerazione, per l'o11eraalone mìli111redi Suez. I suoi go,·erni (compreso rauunle che è 1ocialis1a) hanno ormai l'a– bi1udine dccli inter,enti militari: l'lmloc.i- na, l'Algeria, ed uhimamenle Sue• sono i loro ultimi 1itoli••• di gloria! Tri1te è eon- 11a1are che il popolo 1oppor1• 111110, cd è pronto anche a fini ammauare, accenando di /ore lo g1ierro. A. I. Parigi, 4-12-1956, Fi11c/1èi popoli pcrme1tcro11no c/1e i go– uema,iti dei vari pacJi del mo11do decida110 e Jacciano pe.r tuni, 11/ sarà sempre un po– polo • coreano • o « olgcrfoo • o • bulga– ro • che pag/1erà le 1pese della pa.;:zo cd idiota politico degli uomini di S1010. Eppu– re i popoli non ancoro lo hanno capito e conti,iuano o lo&eiare ai pochi il dirillo di decidere delle loro •orti. La ~uerra è in allo Quante vicende in (IUClla ,,j111 ! Bisogn:1 tenere i nervi 1aldi e 11011•erdcre la bus– aola di un ideale se non 1i vuole precipi– tare nel 1>e1Simismo e 1,orci 111 domnmla de.I perchè 1i vi,·e. otizie paue giungono aura,•e~o la r:1dio, non cerio innllese, per– chè dato the i cosideui « grandi • ranno il J)ro11riomes1iert, non c'è da memviglian1i delle cose che •ccadono ne.I mondo. ... Mentre noi con1i11uia.moad arare, se• minare, insegnare, eo11ruire cate, ttradc ed altro, altri eoruinuano • giocare con degli 1 1rumen1i sul terribile mo dei qu11li non t:i 1i può ingannare. Quando c'er:1 il fa. 1cismo eravamo cerli della guerr:1 perchè gli otto milioni di baionette do,·e,•ar10 ben tntrnre in funaione. Ora, anche (IUan<lo si dice di ,·olcre la 11ace,i carri armati, le nnvi e gli aerei di guerr:1 scorrau:ano per le ,·ie della terra, dtJ mare e del cielo. Non si 1111 più distin– guere i p•ui dai aaggi. Mi par di 1cnlire il monilo di Carnaio Be.meri, lanciato in dirna di Madrid. u-– sedia1a dai mori e dii fasc.isti di Fnneo: • Oggi è Madrid, domorii uni Parigi e l~oridro. l..o guerra è in allo a11che &e non ii dicl,iarllta •· C. C. Cu11.hieri, 27-11-1956 . Tragica rcallù elle purtroppo •i Ja .11en• tire cosi: ,li Jreque111e nei 11011ri scrilli, e contro la quale lo ruisten:a di poclii, non conta 11u0Ji. 281

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