Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

(c/,e è molto difficile) non ne cat:a l'indi– ca::ione di nessusa o:ione pratica. Non commentammo l'arlicolo dd Rossi (gli scriui suoi costitui&eono lo critica piii acuta, più /orte, più intelligtnte a tutti gli ap1u,rati tlcllo Stato italiano) 1>erclrènon è si1111>atico meltere note reda:ionali clic /,an– no l!(lria di voler far capire al lettore quello che esli 1mò benissimo capire tlo sè. In ol– tre occmiiorii, però, abbiamo es1,resse le nostre r,Ìserve sulla co11vin:ione ,li Roui della 11ccessittide.fio Stato. E (Juesto ci pare suf/icicme. ul problema degli tati Uniti d'Europa. non vi può es.sere dubbi che la conce:ior1e di tma f'edera:ione di Stati o quello tli un Super-Stato Ja o pugni con la conce::io11e che gli onarcl1ici l1anno del JederoUsmo. Se nello Stato i11dividuiomo il 11cmico n. I tic/. lo SocictlÌ, ""'' Federazione ,li Stati ocl un S1111cr-Stn10 co11tcrrlÌin sè tutti i moli, tutti i veleni desii Stati na:ionali e, <1uimli,non 11e ,,otrebbe venire nessun bene ai po11oli che co11tir111crebbero ad essere asserviti cd oppressi dal nuovo organismo statale. (Un eumpio chiarirà 011cormeglio: le autono– mie resionali cl1e sono presentate come un tlccentramento, mentre non sono che go. vernctti locali - come quello i/ella Sicilia e della Sardegna - che si aggiungono al governo centrale di Roma). Fincl1è si cre– derù alla nccessilà tli uno Stato 11011 potrtl esservi Federalismo, poicl1è il primo è per sua natura accentratore mentre il seconclo è dccen/ratore. Ri111a11e.<Juincli,vero clic bisogna crea• re clal basso: federare le 1,crso,1e, le asso– cia:ioni cli produuori e conH1matori, ltJ associ'a:ior1i nate spontaneamente, creffre in libertà una rete di organismi clie provveda ai bisogni ed alle esigen:e cli 1utti. Ma aOermato r,ue~to, non si sono inclicali i me:zi ccl i modi per arr,ivarci, non s'indi. cano le tlifficol1à, non si rimuovono gli O• :,taco/i che vi si frappongono, Il problema rima11c i,1soluto, in un'epoca in cui lo Sta• 10 si è /allo totalitario ed i partiti ha11110 trasforn111togli uomini in ma.ue e quindi uccisa la persona. (Ciò chiarito, è doloroso ricordare che il gruppo di Volonià, riconosciuto l'impor– tan.:a di questo problema, organi::ò a Bo- fogna il 1° Maggio 1950, un convegno di studi su « Il federalismo» che Ju sesuilo da un numero speciale di Volon1à, a. IV. n. 12, 15 giugno 1950. Com'è sconforlan• te pensare clie quei tempi sembrano tanto remoti e c/ie anc/,c cari amici come C. S. non se ne ricordano). Leggendo Kt'i&hnnmurli ... I libri di Krislmamurti sono delle con• fcrenz.e svolte in ogni ,,arie del mondo con• tenenti le risposte fati& alle domande de1- l'uditorio. Ogni domanda, ogni rispoHa, C uno ;squarcio di luce che ti illumina la mente, che 1i aiula a ,-edere la realtà delle cose. Dopo :tverli leui si ca11isce il perchè dei tanti perchè che pone Campioli su • Il Libcrl:trio » del 9-6-1956, nel suo &erit- 10 Crisi dell'Anarel,ismo? Tuili ci eiamo domandati nella nostra l'ila il perchè di una infinilia di cose, mn qunndo si arrh•a verso la sessan1ina non "i si 1>uò più ri– spondere con la sicureu:a di un tempo. Le esperienze accumulate, la maggiore com– prensione degli uomini e, della compleuità dell'uomo fanno capire che il problema aocfo.le è un problema so1>ratullo di edu• caz.ione, di non-violenz.a, che 11011 può es– .sere risolto da nessun 11artito da solo e da oeuuna ideologia, roue 1mre la no5tra. L. T. Oahia Bianca, luglio 1956. Riflessioni di buon senso. La violenza gc11era la violen:a. E' ormai questo un as– sioma, Cli anarcl,ici, quando lianno do– vuto ricorrervi lo lianno sempre /0110 per ncce!J3ità. soffrendone nell'onimo e me11en– dosi ben in guartlio contro l'arma cli cui si servicono, percliè non dit:entaJSe un me• 1oclodi lotta, Ma sappiamo ancl1e che l'uo– mo non diventerà mai libero fincl,è con– tinuerà otl essere trottolo da scl,iat:o, /ili· cliè tlot:rù subire la violen:a clegli altri (del governo, delle istitu:ioni, delle Cliie• se. clcsli uomini) e vivere nella miseria e nell'ignoran:a nutr,ilo di miti e cli pregiu• fi:i. (Tra parentesi diciamo od lh T. cl,e non abbiamo mai ricevuto i libri di Krislina• murti che egli dice di averci fatto spedire}. 123

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