Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

Zeljabov, pur non lasciandosi f>er• suaderc da queste idee, fu certo im– pressionato dalla ,,ersonalità d.i Anna l\farkovua. Si erano gii:1incontrati al ginnasio <li Sim.foropoli, ed ora il comune la"oro clandestino li riavvi. cina\'n ancor 1>iù. Quando Zeljabo,, saria interrogato dalla polizia, nel no– vembre 1874, 1:>er una lettera ciCrata da lui inviata ad Anna, il colonnello che conclusse l'inchiesta ,finì per de– durne che « non era possibile non giungere al1a conclusione ch'egli fos– se stato innamorato di Anna 1\foka– revic, .. e che perciò evi lasse d'incon– trarsi col marito di lei )).• Queste considerazioni psicologico - polizie. sche non evitarono del resto a Zelja– hov d'essere arrestato, il 12 novem– bre 1874. ll gntpf)O odessista era or– .mai colpito nei suoi membri piì1 at– tivi. Il marito di Anna veniva im– prigionato nel medesimo periodo e dopo hmglri anni di detenzione pre– ventiva sa.rà giudicato n.-.1 grande processo celebratosi a Pietroburgo dall' ottobre 1877 al genuaio 1878, detto, dal numero degli accusati che vi comparirono, dei centonovantrè. Sari1 condannato a cinque anni di lavori forzati, insieme a numerosi al– tri clementi « propagandi~ti » di O– dessa. Anna Markovna era riuscita a s[ug– f!in~ all'arresto rifogiandosi a Kiev. Nel Juglio 1875 il suo nome appnri– \'a su una lisi.a di persone da fermare ((per aver fatto J>ropaganda tra gli • V. N." PISNAJA, K biogufi,i Zeliabova (Per una biografia di Zeliabov), in Kator– ga i uylka (Lavori forzali e deportazione), 1924, fuc. 11. operai d'Odessa», ma In polizia non rin.sei a metter le mani su di lei.• A Kiev sarà una dclle pili energi– che organizzatrici della nuova ten– denza, della dei « buntari » (rh•ol– tosi), sorta dopo l'esperienza della « andata nel f>Opolo », <1uando si vi– de che la propaganda aveva fotto ca– dere un gran numero di com1mgni senza dare frutti apprezzabili. La lot– ta armata, cercando di in~ erir.si nel– le sommosse contadine locali, diven~ ne perciò il centro si.esso del loro 1>rogramma. Le idee che Anna ,weva fotto .sue sin dalPer>oca di Zurigo do,,ettero sembrarle :aver trovato una conferma nell'esperienza fatta a 0 4 dcssa. Ora si sarebbe trattato di ap– plicarle integralmente. Fu lei a raccogliere intorno al gmppo dei « rivoltosi » di Kiev al– cuni dei migliori elementi odessiti sfuggiti alla repressione, che stavano anch'essi cercando un nuovo campo di azione. l~olenko, uuo dei pili audaci e fortunati« illegali>> di quel periodo, la incontrò nel 1875, proprio lfl(':ltre sta,,a cercando di risoh•ere in qual– che mod~ il problema che ;ingustia– va tutto 1l «sottosuolo» russo: quel– lo di tro"are i denari necessari a ri– mettere in piedi J'organi1.zazione. Come dirà egli stesso: (< la manennzn di mezzi era diventata il problema del giorno, ed i pensieri di tutti si concentravano sul come riuscire a procurarseli. Non che mancassero • Queuo fotto è ci1:1to nella ,·oce « ~fa– karevic, Anna • del 8io-b1bliogrnficeskij dovar'. Dejatcli revoljucionnogo tlvi:enija v Roui.i. (Dizionario bio-bibliograflco, Cli uomini del mo,•imenlo rivolu:cionario rus• to), Tomo II, fase. lii, Mosca, 1931. 107

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