Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956

rinascere delle persone entro la comunità della fabbrica, non può immagi– mirsi che vadano in fretta. Ogni organismo umano che voglia nascere e cre– accre restando alla statura delle persone vive determinate d'una comunità determinata, senza nulla di generico e di ideologico, deve voler-11Cl-'cere mi.. nimo, e voler-crescere lentamente, per spinte dall'interno non per aiuti all'esterno. Gli aiuti occorrcrauuo 1 s'intende: ma molto meno di quanto di solito si pensi, e solo ae c'è già chi s'aiuta da sè. Occorrerà sopratutto molta pazienza, molto tempo. Lo sviluppo lento uon sarà segno di incC6cacia. Sarebbe così facile far maturare lutto più rapidamente, anche molto rapidamente. Un oppor– tuno condizionamento proJimi.nare delle persone a cui ci si rivolge ren• derehbe possibile arrivare presto a grandi dimensioni materiali, molti aderenti molti libri molli dischi molte gite molto di tutto. Basterebbe gio– varsi delle esperienze ormai immense che in ogni dettaglio sono state elabo– rate nella pratica dell'azione politica o dal Vaticano o dn.l Governo russo o dai Sindacati americani, ad es., cioè dn quei maggiori corpi-collcuiviz– zanti che hnnno portato a perfozioni sublimi ]a tecnica nella propag::mcln. Ma tale tecnica è "alida soltanto rispetto ai fini reali di tali corpi, che sono isemprc fini di illiberti1. Se invece ci si pro1>ongono fini di libertà allora Jrn ,,a)ore negativo, bisogna considenrla proprio come l"errore maggiore. dt1 evitare con la maggior cura. La min esperienza di Ja,•oro. che son quarant'anni nelle sedi piii diverse e accanto alla genie pili diversa, garantisce (per me, s'intende) In validità delle idee che ho J>ensatc su questo problc,na della atti,•ità culturali di fabbrica. Esse .sorgono in una direzione in cui Ja fabbrica. com'è oggi dominata dalla ricerca del profitto da una parte e dall'analoga ricerca del meno-ore e pill•salario dnll'altrn, ccrtnmeute porrebbe_ limiti anche gravi: non far per– dere tempo alla gente, :non causnre tro1>J>C spese, e simiJi. l\fa questi li– miti contribuirebbero anch'essi a rendere concreto il }a\'oro, a dare via via a chi lo fa un test pennanente della sua efficacia. Nulla di ·vernmcnte buono si realizza senza pagare un prezzo di rischio e di fatica. che è tanto maggiore quanto piU il risultato vale. E fare nel senso ch'io vedo contribnirebhe certamente a suscitare H rinascere di giudizi di inizintive au1onome nelle persone libere e diverse che caso 1>crcaso, sentendo un reale interesse a promuovere tahme attività ed a parteciparvi, si integrerebbero entro la fabbrica, realizzandovi via via l'animo di comu• nità. Un grande risultato anche se di dimensioni minime. Comunque il 1>roblcma per mc J>er le per lui non sta sohanlo nel riu– SCire•a-farc. Può anche bastare il pcnsare-a~fare, nelle condizioni di crisi sociale 84

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