Volontà - anno X - n.2 - 1 settembre 1956
macchina in cui sono inseriti - i movimenti prestabiliti da altri come ot– timi per le brevi operazioni in sè stesse prive di senso che son loro affidate. (Riflessione collaterale: come stupirsi che le auto prodoue da tale specie di fabbriche non siano il meglio possibile rispetto alla gente clte se ne ser• ve, e che invece d'essere per loro str11me11l0ne divent.ino in certo modo pa– drcm.e? orrore del letto-r~wlrimoniale-su-ruote in cui un u.omo e sua moglie ed i suoi du.e figli, ad es., s'abban.doncuw per wu /a.re a consumare fuor tli se stessi anche il week-end: non è esso la fllse finale del lavoro dis11maniz. zato da Ford?). Infine l'acciaieria di Chester: enorme bottega-di-Vulcano percorsa insieme al direttore, che salutava perso,wimente tutti gli operai hellò Tom, hellò Mii.e, e ognuno gli rispondeva liellò Jack. E, pena sul cuore, i pallidi visi clei m.i,uitori nei villaggi del bacino di Newct,stle, le casette in fila alcune abbando,wte senza più finestre alcun.e altre linde e con l'antenna della televisione, e il nome d'un.o di tali villaggi: « Pity me )1, compatitemi. (Come SU5Cita il ricordo dei villaggi di baracche in cui le compagnie facevano vivere i minatori i,1, Pennsylvania, oggi vuote desolate immagine d'un passalO che doveva essere atroce). Tanti i visi, e troppe pene, e cosi scarse le gioie. Di questi ricordi, dei pensieri che ognuno d'essi e gli altri mille non detti ha,i .,;usciwto i,i me e in me lum,w fermentato fino ad ora, son fatte le mie idee sulla fabbrica come comunità; che parranno clisarticolate, ma io voglio esprimerle come fl1tiscono via. via clte fluiscono, sen=a «arrangiarle;,t fino a che s'ordiui110 deformmc in sistem<lsecondo un criterio logU'o. 4 Vien fatto di premettere una riflcssiouc che pare ardito applicarr alla fabbrica. I GranJj.Dittatori del nostro tempo hanno sbaglialo sempre, ma sopra– tutto in questo punto radicale; che han pensato possibile far-grande il « lo– ro popolo>> dall'alto, cominciando nella pratica quotidiana col fare pili piccole le persone di cui il popolo è costituito, mediante la crear.ione coatta dell'insieme di gerarchie e di ubbidienze che era la Dittatura. Un analogo errore quanto è frequente nella fabbrica. Quanto è frequente che i rapporti tra gli operai i capiopcrai i dirigenti il direttore ccc. siano predeterminati con una serie-di-scalini-gerarchici distillata a priori - en– tro la quale non pili interessa la persona ma h1vece la sedia -su cui la per– sona è seduta, il posto-di-lavoro che situa automaticamente o 1>iùsu o piì1 giù del vicino. • Dove non ne nasce un gran male è solo perchè· nella pratica accade che uno (il direttore) o più dei gradi-superiori non ubbidiscono alla legge prestabilita, si mantengono direttamente accessibili anche per chi sta nei 77
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