Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

E' 111wcoltXl imme11sa contro l'umaniuì. contro l'avvenire umano. E 11011 u'è prezzo alcuno clic b11s1i rt riscattarla: non le gra11di.fabbriche, mm le overc farnoniclie, 11011. il maggior be11.es :teremat.eriale o la. maggiore cul– luro tecnico. A clie fJllÒ giovare tulio cii), se implica una ri,um:.ia tolale rdla libertà, cioè alla possibi/i.tti del giruli:io ,,ersonale e delfo ini:foiiva pcrso11ale e dell'll::io,w personale, con. i rischi e le conquiste co1111cssivi? A11wro ripet.ere 11oi oggi 1m ammo ,1imen.io di secoli: li che ti giooo uo. mu trovar la ricdic:.za se perdi lt, ttw anima? _ Amaro vedere clie bisugm1 dirlo ugualmente" Stalin ed a l'io Xli ed rii ,wMro JJrossimo di fabbrico o di scrwfo o ,li vfoggio - ed in fondo un poco (percltè non ost1re dirlo?) ciascuno di noi a se stesso. V. IDIOZIE DI LEADERS Il 9 map.gio 11.s. ~\lauricc Tl1orez. il leader del PC frmH:ese, hn fono un lungo di– fforsn al Comi1a10 Centrale del suo 1,artito. \'idno 11 11roblemi, tanto im1)or1tin1i co1ue quello dell'Algeria e del « cuho della 11eraon1li1ù,. (quest'ultimo con l"cvidc111c ilCOJIO di rimediiuc al diaorien1amenlo che e in lt>nO •I suo J):'lrlito in seguito •I rn111•or101cgrc1u di Krusciov), ha inserito, parlan– done a lungo. quello del co111rollo delle nascite. Ln 1pu1110per que!t'uhimo 1t1m1gli ~ ..11110 fornito dallo ,crinore comuni&ta Derogy il <1uale. in un •uo libro, !i C dichiarato favorevole :ul una limi1uione 1lclle na1eitc. fhoro.:z dcfini~cc t.rrala la te.ii di Deroitf e ricorda che Marx e Lenin erano contrari al controllo delle na,.ciu: I fome si vede: l'l,o detto il mae$trO er:1 v•lido ieri cd C va• lido oggi in cut In condanna del .-uho tiella penonali1à dovrebbe •ignifieare ;ndipcn– dcn1,1 di pensiero, di o.:ritica, di giudizio e libertà, specialmente di fronte ad uo pro• blcm:, così intimo e ;ndivitlualc- l'OIIIC 11ucllo dei figli). Mn s«omlo M•nri-::c Thorcz, il conlrollo delle nnscite C una 1coria 1i11i('a111en1c indi,•idualisln e picco1oJborghcsc. Gli :mnrchiri (se ne deduce ((11intli che 10110dei piccoli-borglie1i) vi 10110sempre stati fovorcvolì, il 11eo-maftusianismo ì, sia/o ~cmwc il credo degli a11arc/1ici. I.e nHltc idee sul controllo tielle nnscitc I-=abbiamo più volte csprene 1nche ,u que~l:1 rivist• e non merita conh1111rele idiozie del leader del PCF. Ne cli111110, invc«, un ahrn Hggio. Egli è fautore di una legge in fovore dell'aborto e per giusti6care questa sna propolla di legge ci1a l'e,empio (li una giovane madre che si 1rova in condizioni di mi– aeri11cd ha ■vulo 1re figli in tre anni di ma1rimonio. Dunque. nien1e limituionf' delJe 11aui1e, ma aborto legaHuato. l\'011 è Marx, non C Lenin, non e il t-ongreuo di Villeurbanne del 1936 che feC<lodo M. Thorez ha risolto il problema in <1u~1ione. come -si dovc~o. dal punto di vi.sia degli inlcra,i della cla.m- operaia. non è il Pa1rn .-he t-on il suo discono olle 011etriche del 29 ottobre 1951, ha anche lui risoho quel 111oblema nell'intereue del suo numcro!i1Simo greggi: che debbono decidere J)er 1uni aul 11roblema dei figli, ma cinseun in1erCE'8lo, in pieun liberi/I e con quel senso di re111onsabili1:ì che comporla la mnternitÀ e lu paler• nità. E" proprio vero che Politici e Pre1i 10110 In peggiore ptlllC. E,si violano In libertà di tuni. pretendendo di risolvere tulli i prohle111i i11dividuali- e IOCiali. ()34

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