Volontà - anno IX - n.12 - 1 luglio 1956

prote,ta per l'uccisione dei coniugi Rosembcrg). Lo sterminio di migliaia e miiJiaia di « apolidi » di « inclassificabili• di « persone di,perse » che pur estendo degli ex-colla– bor:uori dei naxis1i avevano fatto appello all'.: a&ilo democratico • è condannabile, ese– crabile quanto lo 11erminio degli ebrei nelle camere • gas (dove erano pure dei colla– borat.ionisli). Concordiamo quindi con A. Prunier quando dice che tale crimine doveva CNerc denuncialo dagli anarchici che, della giu11it.ia, hanno un concetto che e.elude ogni criterio discrimin:uore, di credi politici, di religioni, di nat.ionalità, di ra:r:u. Non comprendiamo, invece, come egli 1i atupisca che noi abbiamo pubblic11to l'ar– ticolo di E. Houi, « L:a bella guerra • tanto più che ci pare che ua A. Prunier ed E. Roni non ci 1iano divergenze nella valu1axione deUe a1rochà di guerra e nelle criliche al libro di Lord H.ussel « Jl flagello deJJa 1va11ica ». A. Prunier rimprovera a Lord Runcl di aver messo insieme un dossier a propo!li:.o delle atrocilà na.:iste, co!IÌ terribile che la umanità vi è c:0ndannato, con l'unico risultato di alimentare la sete di punire, di aver vi1101oh11n10 la barbarie dei nemici e quella della cuern tra Stati. E. Roui, rimprovera all'autore di quel 1erribile dossier di guardare isolo, per de– formazione del mo spirito, l'aspeuo giuridico dei problemi e non quello umano e di non saper trarre « 14 ! con.seguen.ie loriche dei /alti cl1e de!ICrive •· E le co111egue11ze logiche sono: la guerr:1 odierna non può essere regolala da neuun regolamento giuridico: se i 1edeschi non rispeuavano le clausole dei lrnllati intcrnazionaJi nella guerra sollornarina altrenanlo raccvano gli nlleali con i bomb11rdamcnti a tal)J)CIOcontro le <.ÌIIÌI tede– tche. A1roci1à di guerra sono •une cornmeMC d11i tedeschi ma anche dai ruui, anche dai francesi in Algeri:1 ed in àfaroeco, anche dagli italiani in Abiuinia ed in Ju~Ofbvia. Bi10gnerebbc chiedersi, dice E. Rossi « che cosa sarebbe auc«sso ... !le la Cermania vittoriosa aa.~,se potuto proceuare i criminali di guerra dei pae&i che ebbero i lo~o rap– presen1anti "ul banco dei giudici nel tribunale di Norimberga. Ecco una posizione obiettiva e serent1 di fronte alle atroci1à di gucrrn. E. Ro11i, inoltre, non Ca ne111unadistinzione tra la furia belluina dell'uomo che 1i n•anire1111nel soldato in divisa, intruppato in un e&erci10, e quella che ,i n,anifesta nella guerra civile. Domini che ha la medaglia d'oro della guerra del 1914 ò lo HeSiO • eroe • che auauin:1 1u eommiuione Ciaeomo M11.11eo11i. Lo steS&Oc~rcilo che e impegnato a diilnlggere il nemico fucila i reniten1i alla leva, gli obiettori di coscienza, i franchi ti• ratori, compie decimazioni senu 11ceertamenti di req,onsabilità individuale, ecc. Hitler e-be eterminn gli ebrei aveva eliminlllo prima diccina di migliaia di antinuisti tedeAchi e i campi di concentramento prima ancora di accog)iere gli ebrei nvevano servito ai tedeschi nemici del regime. Ed E. lto"i arriva !I. que111aconclusione profondamen1e umana: • IA personalità uma11tz è un prodotto delle circ0sran.ie ambientali, molltl più di 1ua-ito ai voglia ammetrere comunemenle ... Altri popoli meui in condi.iioni analoghe ( a quelle 1edeschc) non si .sarebbero com1wrtati diversameme, .• ba!lta pemare a quella clw Ju la volonlaria e !lolerte collaborazione alle S.S. della pcli.iia /ranceae e delle Bri• }JUle Nere illlliane e ricordare <Juantiprigionie,.;, nei compi di concentramento cliven-– ncro I pi,ì crudeli per!leCutori dei loro compalrioti .rolo per ottenere qualcl1e privilegio». Egli infine rimprovera a Lord Russe! Ji parlare sohanto della responsabiliti del t>()polo te.desco e di lacere aull'oppcui:ione delle minoranze tedesche al ntuiimo ... e dell'aiuto cl,e il J'iilrrer ebbe dai governi inglrai per c0molidarai al potere e riorn111re la Germania cmuro la R11.s.sia soviet-ica. Il giudi7:il" di E. Roui sulla violenza, sia e,sa vio1cnza di guerra trn mililari, o di ;uerra civile, cì pare quanto mai sereno ed impaniale.