Volontà - anno IX - n.9 - 1 marzo 1956

IL FALLIMENTO' DELLA GIOVANE SINISTRA DEMOCRISTIANA A] tPRllMJ di gennaio venivano chiusi gli uffici di Via Brera, a .Milano, dove aveva sede la reda• zione della soppressa rivista « Pro– spetti.ve », e che costituivano il quar– tier generale della sinistra D.C. Il 15 gennaio Scelba parlava a Como, attaccando il governo Segni e facendo proprie le tesi abituali della destra economica. Pochi gior– ni dopo, le città dell'Italia setten– trionale venivano nuovamente tap– pezzate da migliaia cli maniCesti di ((Pace e Libertà », che era quasi del tutto scomparsa dalla scena do– po lo scorso luglio. li 22 gennaio Edgardo Sogno parlava ad un affol– lato comizio a Milnno invocando l'aperto ritorno alla politica anti– t·omunista intransigente e clecisa, in– dicandone il campione ncll'onorc,·o– lc Scelha. Tuue queste non sono evidente– mente semplici coincidenze. Esse confermano che nel partilo di mag– gioranza, mentrn la destra ha un suo piano e lo esegue puntualmente. la sinistra si muove con cautela. con indecisione, con timidezza. Se para– goniamo la situazione attuale con quella della scorsa estate, si ha la 1 11oi dìremmo II il neceNnrio fallimcn• to »: ìn politica rwri c·e pos10 co!lruttivo per chi 1w11cerca solt1mto di comandare. misura di come si vada cambiando la situazione . Nella primavera scorsa, la sini– stra cattolica di base, i superstiti dei vecchi gruppi gronchiani e dosset– tiani e i dirigenti, soprattutto gio– vanili, più legati alle istanze so('iali degli strati popolari, avevano con– quistato importanti posizioni. Con– trollavano i dire11ivi provinciali di Milano, Firenze, Venezia e della Spezia, guadagnavano terreno nel Veneto ed a Firenze conquistavano quasi la metà dei suffragi al Con– gresso giovanile nazionale. << Pro• !!pcttive >> e <( Il ribelle e il confor– mista» attaccavano decisamente la destra dei Togni e dei Messe, « Il Popolo Lombardo » metteva in guar– dia la C.I.S.L. perchè non si pre– stasse a manovre padronali, « Il Po– polo Veneto», sotto la direzione di Wladimiro Dorigo, aflsumeva alte~~ giameuti risoluti sui principali pro– blemi insabbiati durante il Governo Scelba e iniziava la bauaglia per « la giusta causa n nei patti agrari. La cosa di gran lunga pili impor– tante - che differenziava questa nuova sinistra cattolica dalle al1re affioranti a tratti <lnlla Liberazione ad oggi - era il (auo <-he la sua re– cisa ostilità alla dec;tra C4"onomica 509

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