Volontà - anno IX - n.8 - 1 febbraio 1956

ritare l'appoggio del partito, ridi– venta lui stesso, spogliato di ogni aureola, cioè poca cosa. Se non scompare tranquillamente, se non si professa colpevole, dietro ordine, an. che se non ha fatto che eseguire or• dini diventati caduchi in seguito, ,,e non si mostra obbediente lfin nel pro– cesso per la sua propria eliminazio– ne, vedrà drizzarsi contro di lui il peso della macchina che l'aveva por– tato tanto in alto. In questo sta il se– greto della perfetta disciplina del– l'immensa maggioranza dei « diri– genti » comunisti. Il segreto risiede nell'~1ssenza di ogni personalità, sia che <Juest'assenza sia naturale o che sia stata ottenuta progressivamenie. La Jcttura dell'opera di André •Marty 1 porta una confenna super– flua. eccezione fatta nel campo del. la stai isl ica o per l'interesse aneddo– tico, a ciò che è stato troppo fre– quentemente osservato, per venti 'O venticinque anni. Marty, l'eroe del Mar Nero, il glorioso combattente, i] discepolo di Lenin, l'ex segretario dell'Inter– nazionale Comunista, il simbolo del– )' amicizia franco-sovietica (questo linguaggio è quello di tutte le pub– blicazioni ufficiali del partito comu– nista francese), Marty è diventato, dopo trent'anni d'adesione al PC, un poliziotto, un traditore, uno stru– mento del nemico (la nuova versio– ne delle stesse pubblicazioni). E' sta• to l'oggetto di una violenta campa– gna d'ingiurie in seno al Partito, poi nella stampa comunista, campa- 1 J.,'afjaire Marty. cdiz. Les Jcux riveR, 13 rue des Saints-Pércs • Paris 6ème. Ediz. italimHI, traduz. di Giorgio Galli. Il ca5o lHarty, cdit. Schwarz • Milano. gua ch'è stata orchestrata - ed al– la cp1ale ha partecipato - dal seg:re– tnrio nazionale Auguste Lecoeur, il c1uale sarà escluso, a sua volta, qual– che mese più tardi. Per rispondere, dice André Mar– i)', i< al colpo montato dai nemici dei lavoratori, non soltanto contro la mia persona, ma sopratutto contro iJ movimento operaio rivoluzionario francese >> è stato pubblicato un li– bro di 287 pagine. Che cosa si trova in quest'opera? La prima parte, redatta rispettando i] rituale interno del partito, è con– sacrata all'autodifesa. L'« eroe» ac– cetta di firmare tutte le autocritiche che gli sono domandate, non vuole essere eliminato. Si aggrappa ai suoi titoli, spera nella protezione del clan che l'ha utilizzato e protetto ne1la U.R.S.S., invoca Jdanov e lo cita. L'affare si riassume, fino a questo punto, in una macchinazione mon– tata contro « l'ammutinato del Mflr Nero >>: ci sono dei cattivi, dei ge– losi, della gente che lo odia alla di– rezione del Partito. L'analisi non va più in là. Una seconda parie, - è evidente che è stata scritta quando ]'escluso non aveva più nessuna speranza di essere riabilitato e nemmeno riinte– grato - è di un tutt'altro tono. Si tratta di un tentativo di ritrovare un pubblico, di lanciare una passerella verso gli uomini, i metodi, gli am– bienti operai rivoluzionari e in spe– cial modo verso i libertari. Marty, tagliato bruscamente dalla sua fan– fara, senza pubblico, senza amici, (quante sono rare e povere le lettere citate, nelle quali i suoi fedeli osa– no riconformare la loro fedeltù), M'arty si ricorda deJla sua lontana formazione libertaria: propugna la 457

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