Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

lo campo del S.C.l. in Italia, col bi• sogno d'assistenza che c'è,· mentre in !svizzera, Francia, Inghilterra ve ne sono tre o quattro? in parte, forse, perchè da noi si teme di troppo tur• bare, con un concorso attivo e di stranieri - protestanti, persino! - l'inerzia tradizionale deUa campa• gna italiana) ma non tentare di otte. nerne il permesso sarebbe troppo dogmaticamen1e pessimistico. Oppu– re, ipotesi pili verosimile, costruire, ad esempio, un edificio, per uso no. stro o altrui, e la,•orando elaborare, ammodernare, coordinare, smorzare gli angoli ai nostri cento anarchi&mi; per farne tre o quattro correnti, che E'i muovano - come è necessario - ma almeno non oppostamente, come sinora. Architcuo, ingegnere e capo• mastro li abbiamo, e buoni; nè i mezzi mancherebbero! Vrnc1uo GALASSI ORIENTE IN CRISI Tutti parlano del colonnello Nauer o del signor Sharreu, o degli ahri protagonini poli1ici della lolla tra lo Stato di Israele e gli s1a1ì arabi. Quasi nessuno ricorda, men1re 1i agitano spettri di guerra e si prospeuano le calamità che ne conseguirebbero, che già 1ale contrasto tra Stati ha hlle mohiuime vittime, Ira i popoli 1'in1ende non già tr■ gli lllatisti. In particolare, chi ricorda - accanto ai giov11niebrei dei villaggi di fron1ier■ ucciii nell-0 stillicidio ,H seon1ri, mentre non volev11noahro che coniinuare nell'umana fo1iea di rendere fertile la 1errn su cui s'cran faua la cas:i - la mana enorme dei «profughi» arabi? La storia si &a: quando lo Staio di liiraele osò mettersi in guerra con l'Egiuo, gli S1a1iar:tbi ordinarono agli arabi di fuggire dalla PaleHina, di fare il vuoto in1orno agli ebrei che Hrebbcro &1a1i&eonfilli in poco 1empo. Jnv«e, la guerra si risohe con l:t vii• loria degli ebrei. E quel milione circa di arabi - uomini, donne, fanciulli - l'he ave• vano nhbandonate le loro capanne le loro lende si ritrovarono nomadi, in casa d'altri, d'ahri i cui padroni, pur proclamandosi anch'essi « arabi » e predicando il più acceso na1.ionalismo, non han dn -allora mai consentilo o questa povera gente di rirarsi una vita nei nuovi paesi in l'UÌ si son trovati sbalestroti. C'è cosi un milione di persone che vivono in u campi UNRRA »: campi di miseria, in cui l'uni~a certezza è per ora il viuo (1500 calorie d'e11ate, 1600 d'inverno) i·he l'UNRRA fornisce regolarmente. Cli Stati arabi hanno terra, seppur molta deecrla; hanno denaro, ~pe1So molto de• naro. Percbè non acce11a.no il suggerimento dello S11110nordamericano che, pur di -eli– minare un contrasto politico in cui lo S1ato sovietico sia inserendosi già, par disposto ad 11iu1iconcreti per le opere di bonifica che darebbero ai profughi modo di radicnr!i dinuovo nei paesi che ora (non) li ospitano? (Domanda ingenua. Se i popoli arabi cominciano ad uscire dalla condizione di plebe .•.). 393

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