Volontà - anno IX - n.7- 1 dicembre 1955

Fatte <1uestepremesse, ci rallegriamo di vedere che, insomma, vi sono per qualche ver..sodei !impatizzanti i quali, Ja mano a visiera, mirano Yeno il bagliore dell'anarchismo, tra aspettanti e 1imorosi dell'eccesso, e cercano cosi di accrescere lo 6timo1o d'azione nei dati della pratica oper11ia. Ci cal. legriamo, ahbiam detto; ma d'altra parte non nascondiamo un certo senso dì inibizione, perchè chi aspetta con l'orologio alJn mano trova ogni cosa in ritardo e vuol montare sul primo treno 1 pensando che si può sempre di. scendere ... nella corsa. Inoltriamoci. Prima di tutto, poichè ci si invita alla tenzone pratico. (lasciamo pure da parte la già indit·ata necessiti, ili chiarezza teorica) vien fatto suhito di domandarci : <1uaJe seguilo sono capaci di recarci i nostri ami• ci nella crociata che ci propongono? Si lroverà forse peregrino che deg)i anarchici (i famosi dai piedi in aria) pongano brutalmente un problema di quanti e di qtwiuo; ma io mi sento la !retta di accom1>agnare i nosll'i interloculori in salita, laddove si rompe dell'andar l'ardita corsa delle <'hiacchiere, e di collocarmi su11o stesso terreno. 1E(arli riflettere su questo:– <11111ndo si tratti di ·dipingere un bell'edificio, mi bastano i 1apis i colori un poco di carta e ,di tela; ma se l'edificio lo debbo costruire, mi occorrono le tante cose essenziali che ognuno capisce. Per esempio: di chiedermi se c'è il terreno sgombro e adallo; se, essendovi da demolire per far.si posto, abbia• mo le forze occorrenti per <1uesta demolizione; se ci sono le impalcature le ,!ÒcavatriciIn calce. i mattoni ecc .. Poi donemo sapere se ci sono gli uo• mini, non degli uomini qualsivoglia e magari dei sapienti; ma dei compe– re,lli in materia, degli esperti del mestiere. anzi dei mestieri. Se avremo sottomano degli eccellenti cuochi o pasliccieri o tipografi o arrotini o strac. civendoli, come potremo riuscire all'impresa? Voglio far conto per un momento che i nostri interlocutori divengano anarchici o anche solo dei « sindacali e sindacalizzati » della « qualità » anarchizzante, e li prego di riflettere se il problema deUa quahtà che ho posto non li farebbe sempre amaramente riflettere. Li farebbe cioè riflet– tere :.ulle cause ragionevoli e pratiche (starei per dire di onore, come si dice oggi di certi reati) per cui gli anarchici si trovano oggi a una specie di punto morto sul problema sindacale. Conseguenza, non solo dell'auto. ritarisrno a1norale dei partili marxisti, e anche non marxisti, dell'antifa. scismo; cui parve di toccare il cielo col dito facendo la, .. unit..ì coi preti nel sindacato. In un simile calderone, venula l'ora della crisi, fu possibile a tutti i non-socialcomunisti di disincagliarsi dalla unità. e dalla santissima trinità « una :o coi comunisti, aiutandosi g1i uni con l'unionismo americano (C.l.O., o American Federation o( Lahour, è la stessa prostituta senza li .. bretto. cioè libera anche dalla ,•isita medica), gli altri con la Chiesa, gli altri con le infami congreghe cattolico gangsteristc che veJ:1dellcro i loro ~m•igi a tutti, dopo averli venduti al fascismo della Tammany Hall (gli a] .. tri attingevano a ù\fosca). Solo gli anarchici non si fecero leva con forze equivoche. Solo gli anarchici non c0n1aro1toche su loro stessi, e non bai.. 357

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