Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

clie quando un editoriale di V. dice« noi» in un di5eOrM> generale com"•qaello sul pe• riodo !torico seguito alla care~ dello Staio in ltal.it1dopo la guerra, (1uel « noi» non significa solo « noi amirçl1ici », t1uol dire molto di più .••). Eotu&iHmo <( ... }Jo ap1>cna finito di leggere il n. speciale di V. Mi ha Jauo 1anto bene •.•. L'anarchismo è forza, è vita, è luce che illumina il presente e l'avvenire, è amore per eiò ehc è gius10 e buono, odio per l'ingius1izin e la schiavitù, è volontit di lona 11er In libertà e l'uguaglianza dell'u• manità. Esso è na1O con l'uomo e durerà fino all'eijtinzione del genere umano e ne.a. snn catnclis.ma potrà mai sommergerlo de. fìnitivamente. L'an11rchisrno è come la materia: non si rrea nè si distrugge. Vorrei sa11cr adOJ>C· rare la penna per dire lutto quello che io sento come anarchico, ma purtropJ)O non ne sono capace. Verrà un giorno in cui anche coloro che ndoperano l'incudine ed il martello, la cazzuola, la zappa, il timo– ne, l'ago o la m:1cd1ina potranno esprime• re bene i loro pensieri e sentimenti )l. New York, luglio 1955. F. M. Ci fa piacere di sentire che f. M ., pur ,wn eucndo più tanto gio11w1e, consert1a la sua fede nell'anorcl,ismo ecl è ottimista per l'avt1enire in cui il noslro ideale clet1e rea• lizzarsi. Sappiamo peri> (e lo $li anche il 11os1ro corrispo11de111epcrcl,è nel resto delta let– tera si lame/Ila che ci siano in me:i:zo o noi lonti che non /armo proprio nulla) cl1e una idea per <1u4ntobella e vero sia non. com• milla moi eia sola. Perciò .se la parola anar– cl1ismo suscira in chi ci legge lumirn:nii pen– sieri di amore di J.iberlàdi giu.srizio suscita w1cor più - quando i pe,uierii non. so110 fan la.sie solitarie - volontà di. resistere al• l'apatia che ci circonda da ogni lato, vo– lontà cli tradurre I~ idee in norme di vila tJratica, t1olon1àdi /are per aiutare .se stessi a colfomlare nell'a:ione le proprie idee e 334 per aiurnrc il pros.simo ad intraprendere fJer suo conto un cammino parallelo al nostro. Complimenti « ... conresso che non appartengo a nes· rnn J>artilo politico perchè la politica non mi ha mai i111eressn10. Del resto non ho neppure il tempo di occuparmene perchè, i::omc proressorc di hiologi:1, non arriva nemmeno a seguire le pubblicazioni del mio ramo ... che vengono pubblicate nelle diverse nazioni .... La vostra bella riviua 11uò disturbare SJ)iriti ignoranli e pigri ... per mc è staia l'occasione di riflessioni ••. sul momento :tlluale d'evoluzione... del– l'Homo Snpiens ... Vi ringrazio per l'occa• sione offerla a peregrine elucubr3zioni ... ». Monlauban, luglio 1955. G. R. Ringra:iamo dei complimenti, molli e probabilmente i'n buotr{l parte ùnmeriloti. Ma 11011 oi fa fJiacere sentirci dire cl,e la le11ura cli Y, stimola a « peregrine elucu• bra:ioni ». Il wof. C.R .. che si accorge della prt• sen.:a di.f}uSt1cli « spiriti ignoranti e Pi8!i », i:ede certmnente cl1e 11011 con taU elucubra-. :ioni si fJUÒ5euolere ili stagnante atmos/e• r11sociale clic quella pip,izia ed ignortm:a 15e11era e cl 'cs.sa si alimenta. Occorre- muo· versi, lat1ornre in una chiara dire:ione di Mtivilfì. Non per far-politica, clie è una spede di marcici-in-colonna a cui anche noi sia· mo poco tirati. Ma sì per giovarsi di tulle le oce11sionidella propria t1ita c11u11idicma, ed in particolare del propdo laooro, per <1iutareil prouimo a pensare con la sua tt• s1a, a farsi degli aut1enimen1i del giorn'1' ima .tpecie cli graduatoria in cui ad esem– pio la co11cli:ione-operaia obbia almeno un J)osto analogo a <Juellodel gioco-del-calcr'a, in modi che sia,10 sorgenti di giudi.:i per– sonali e poi stimoli ad ini:i:iotive personali o cli gruppo orientate fuori delle macchi– tte politiche, entro i piani dell·ozione so~ ciale libera.

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