Volontà - anno IX - n.6 - 1 novembre 1955

tempo così triste, dicevo che dove– "ano virilmente accettare un desti– no che ci aveva fatto vivere ju una epoca tempestosa, che stimolava la nostra vita intellettuale e morale, altrimenti esposta al pericolo de11a pigrizia. Oggi assistiamo, in mezzo a problemi ancora gravissimi e a pe– ricoli, all'inizio d'una grande epoca di lavoro del mondo, do,,e Ja eivil- ti1 dell'Occidente non è, come han– no preteso profeti di malaugurio, al suo tramonto, ma in una nuova fase della sua assistenza, dove barriere e differenze fra Occidente e Oriente vanno sparendo, così come è avve– nuto qui tra noi, amici, in questo nostro convegno. CARLO ANTONJ LA REALTA' DI OGGI E LE ESIGENZE SPIRITUALI DI UNA SOCJETA' NUOVA ...J PR?_BLEMl es.aminati~ dibat- tuti m <1ueste intense giornate sono di vitale importanza ,per il so– pravvivere non solo -della civiltà oc– cidentale, ma per quella che è la no– ura ragione di vita, la civiltà senza aggettivi, la civilti:1 dell'uomo. È fa. cile e intuitivo infatti stabilire ]a identità Ira avvenire della libertà e avvenire dell'uomo. Mi sia consentito, nella brevità suggerita dalla limitazione del tem– po a mia disposizione, di s0ttoporre alla vostra attenzione qualche medi. tata osservazione tratta dalla realtà italiana di oggi. Un Nord industrialmente progre– dito e un Sud straordinariamente po– l'ero e depresso, un regime demo– cratico in sostanza debole, appena ieri rinato da una lunga parentesi di oppressione totalitaria, fanno del– l'Italia di oggi un singolare paese le cui condizioni si prestano a prezio– se possibilità come a tragici eventi, intomo all'essenza della democrazia e della stessa libertà, perchè 1'lta– lia JlOtrebbc diventare - nessuno Jo può dire - un campo sperimen– tale di una nuova societit al di là del ca1litalismo e del socialismo o rica– dere in forme ,di totalitarismo più o meno evidenti. Nonostante i 600 miliardi spesi. dal piano Marshall in Italia, abbia– mo il 40% dell'opposizione legale in Parlamento saldamente tenute da partiti totalitari di destra e sinistra. Dopo sette anni dalla dichiarazione e approvazione <leJla nuova Costitu– zione italiana del ,dopoguerra, si di– scute oggi al Parlamento italiano se si debba ap.plicare o no la Costitu– zione stessa, in talune questioni clc• Jicate come la dHesa della libertà individuaJe. E si discute ancora se l'autonomia reg~onale prevista dalfa Costituzione debba essere )imitata a 4 regioni su 19 o debba essere de• finitivamente se-polta. Se non .siamo ancora propriamen– te 01>pressi da un regime totalita- 30,

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