Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

ponese, che stavano <landodi sè cauivo esempio (lo,ulamentale del capita– listti americano è di ricercare il profiuo in un.a. alta produttivirà accop– t>iataad alti salari... ) il governo e la poli:ia si son, messi i,1. moto, col so– lito procedimento ipocrita della tassa:iorie fiscale, che per gli stranieri è (live,wta enorme, e praticamente si ri.solve in una auto-espulsione dal Giap- 1xme per ogni stra11iero clie vi guadagni qualcosa. (Non 1mre <li riconoscere i,1, tale <Juadro una certa somiglianza 0011 11/cuneparti del <1uadroitaliano?). Nel Sud-Africa il governo ct1peggiato da quel fanatico sig. Strydom che lw prPSOin mano l'eredità razzista ,/cl dr. Mala,,. e 11e sta portando i pro– po.,iti alle più. estreme (e<.lirumwne) conseguen:e, ha realizzato un cen– .simento razziale dell'intera popolazione. Ad uffici iniprovvisati, davanti a /un.:.ionari improvvisati, uomini e donne e raga:.:.i hanno sfilato incessanti, ciasc,mo cercando di dimostrare i,1, che classe doveva situarsi: cioè se« bim1- co » o « nero » o « meticcio ». Impresa ar<hw, ;,,. un paese dove da più generazioni si sono reali::ati incroci tra immigrati (boeri, o inglesi, o tedeschi o magari miche italiani, ecc.) e dorme indigene <> viceversa, e vasti spostamenti di popolazioni di sangue misto luumo portato nelle città moltitmlini di gent.e di campagna ,l'og,1i origine. f,,. un paese, per giunta, dove non rui.ste per la maggior 1x1rtedella po/>Ola::.ionealcuna registrazione di stato civile. dove t·uuo si deve u ricordare» dei propri antenati prossimi e lontani. Conclusione, tragica.: uomini e donne (( meticci», magari da più d'una generazione viventi in comunità di bianchi, si so,,. sentiti. classificare « neri» (sen:<tprove, secondo l'rimore dell'impiegato <lcl censimento), perfi110 « bianchi>, sono stati classificati« meticci». Ne sta nascemlo w,. vero terremoto sociale. Perchè secomlo le regale della .e apartheid» (segrega::ione) imposta dal governo «cristiano» cli Strydo,1, 4' soci, chi è classificato « nero » non può vivere se no11,nei quartieri indi– geni spesso costitu.iti di pure baracche sen:a servizi igie11.iciecc., non può fovorare se non in determinati lavori servili, non può salire sui tran1,o sui treni del resta della />Opola.::ionc, non può mutare di resid_en.::a nè star fuori fo sera sen::a un permesso della poli:ia, per i suoi figli deve accontentarsi delle scuolc-per-imligeni, se e come vi sono, ecc. Ed ariche per i« meticci» la vira non è molto rosea: è lor lecito cli passeggiare nelle strade dei • bim1chi », possono lavorare in alcuni impieghi secondari proibiti ai neri, è lor lecito associarsi in Simlacati mentre ai neri è proibito, ecc., m~ tuttavia so11,co,1.finati anch'essi in un recinto assai stretto, la loro vira è gravata di mille viticoli che n.on esistono per i sig,wri «bianchi». Naturalmente, il « cristiano » Strydoni ed i suoi non saranno scomuni– cati eia nessuno dei diversi Capi-di-Chiesa che si dicono 01ich'e.ssi cristiani sen:a esSerlo. Basta pensare clie prima di ritirarsi a vita privata il dr. Ma~ 213

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